Lo scorso weekend, dopo quello del Lucca Comics & Games ci siamo godute qualche giornata milanese. (Eh sì, ci siamo trattate bene ultimamente, prevedo "tempi di magra"... meglio non pensarci!) Tornare a Milano per me è sempre una scoperta. All'inizio il rapporto era decisamente più odio che amore, ora, dopo qualche weekend fugace inizio ad apprezzarla e passare oltre al primo grigio impatto che mi ero fatta di lei.E poi è una città d'interni. Nel senso che offre parecchio, anche dal punto di vista culinario. Un vero toccasana per chi è ahimè abituato alla poca varietà della provincia.
Sì, oggi si parla di cibo e dei posti provati in questi due giorni intensi ;)!
Prima fermata: colazione da Vanilla Bakery! Alzi la mano a chi non piacciono queste pasticcerie così incredibilmente leziose, confettose dove i colori pastello creano una sorta di fuga dalla realtà. Si trovano cupcakes di ogni tipo, dimensione, fattezza e soprattutto gusto, oltre che torte, brioches, pancakes e taaanto altro, salato e non. Sì perché oltre ad alzare il livello glicemico, da Vanilla Bakery si mangia anche salato. Praticamente non manca niente!Noi siamo andate "sul tranquillo", ordinando cupcakes arancia- cannella e cioccolato bianco-fragola, spremuta d'arancia e latte caldo. Soooo delicious!
E' stata una colazione decisamente piacevole passata per metà del tempo a fissare i nostri vicini che avevano ordinato un piatto mega galattico di pancakes con frutta di ogni tipo condita con sciroppo d'acero canadese da leccarsi i baffi (La prossima volta sappiamo già cosa ordinare).
Insomma, se non avete ancora le scatole piene delle pasticcerie stile americano moderatamente rosa (ma come si può resistere?!?) e del cake design che dilaga ovunque, questo posto è super consigliato se non altro per la varietà del menù, il posto accogliente pieno di cuscini morbidosi a forma di.... indovinate un pò e la bontà dei suoi dolci!!(Anche il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono)
via San Siro 2, Milano
Dopo colazione, abbiamo camminato, camminato, ci siamo fermate in giusto due-tre negozietti, ancora camminato fino a che non ci siamo per un attimo perse e girando l'angolo ci siamo trovate di fronte questo posto qua. Dove il tempo sembrava, per un attimo essersi fermato. Ci ha subito incuriosito e vista l'ora non ci abbino pensato due volte ad entrare. Una vera scoperta!
Entrare nella taverna Moriggi è una di quelle esperienze da provare e che scommettiamo, neanche tutti i milanesi avranno fatto. Le luci sono soffuse, le pareti grezze, le tovaglie a scacchi a prima vista forse un po' troppo old style ma con del carattere. Incredibilmente accogliente, si ha la vera sensazione di scoprire un autentico angolo della vecchia Milano. Molto poco glam e modaiolo ma decisamente autentico nella sua semplicità.Il menù è limitato e offriva (almeno quel giorno) piatti tipici della cucina milanese o in generale del nord Italia. Noi abbiamo assaggiato il risotto alla milanese (vero cliché) e quello con salsiccia-lambrusco (che gli dava un colore violaceo) accompagnati da un buon calice di vino rosso piemontese. Tutto buonissimo!E' uno di quei posti nei quali appena usciti si vorrebbe già tornare per provare gli altri piatti nel menù magari a cena, con un'atmosfera ancora più suggestiva e intima. Il fatto di averlo trovato casualmente fa apprezzare ancora di più la scoperta :)
via Morigi 8, Milano
La sera, abbiamo cambiato completamente genere, spazzolando un buon hamburger da Baobab Organic Burger. All'interno è molto accogliente e dallo stile vagamente newyorkese, tavoli e sedie in legno grezzo e pareti con mattoni a vista, ma noi ci siamo goduti il mite e insolito clima milanese con un tavolino all'esterno. Il menù offre piatti "fissi" e altri variabili. La scelta era veramente difficile, incredibilmente ardua e io ovviamente ho fatto la scelta sbagliata (ma va?????). Il mio hamburger era buonissimo eh, ma gli altri effettivamente erano molto più appetitosi. Serviti con patatine da wowww. Ma le patatine quando non sono da wowww??
Corso Garibaldi 12, Milano
Il giorno successivo, la domenica mattina, in programma c'era la mostra di Van Gogh a Palazzo Reale (sì, ci saranno post a seguire) e visto che eravamo già abbastanza intrepide da affrontare fila (nonostante la prenotazione) e mostra di prima mattina non siamo andate tanto distanti e abbiamo approfittato del caffè a Palazzo Reale, il Giacomo Caffè. All'ingresso ho avuto un tuffo al cuore visto che tutto mi ricordava uno di quei bei caffè viennesi (senza Sacher però.. ). Insomma è stato subito amore, ma qui è la nostalgia che parla. La colazione è stata veloce ma la brioche ai frutti di bosco, con crema pasticcera e granella di pistacchio è difficile da dimenticare. (Rapporto qualità/prezzo non ampiamente soddisfatto ma siamo a Palazzo Reale, sotto il Duomo, in un luogo posto prettamente turistico quindi non ci si sorprende troppo)Un posto in cui tornerei volentieri, magari per sorseggiare una cioccolata calda con la pioggia fuori dopo una bella mostra, in totale relax.
Piazza Duomo 12, Milano
Dopo la mostra di Van Gogh, ultimo appuntamento gourmet del weekend in buona blogger compagnia! E' già, i due giorni milanesi erano stati opportunamente scelti anche per poter incontrare nuovamente Enrica!! Dopo l'appuntamento veneziano e anconetano, mancava quello milanese e abbiamo subito rimediato... chissà dove ci vedremo la prossima volta :)??
C'era anche Elena, povera ragazza non blogger poco social che ha dovuto sorbire tutte le foto al tavolo prima di poter addentare il suo piatto sentendoci parlare di argomenti a lei estranei e immagino ehmm poco interessanti. Sto esagerando, dai che non siamo così fissate...
Ma torniamo al ciiiiibo! Non conoscevo God Save The Food (ma questa non è una notizia), il locale ma sembra essere parecchio famoso visto anche il sovraffollamento della domenica (e i vip presenti come Belen Rodriguez e clan che abbiamo mancato per poco... ma tranquilli siamo in qualche modo sopravvissute :)). Il posto è decisamente "di moda", sembra essere ricavato da una vecchia fabbrica o deposito (o è una bella finzione?). Di design ma non di quelli asettici, riesce ad essere accogliente e molto luminoso.
Il menù del brunch è alla carte, non della formula tutto compreso, (domenica dalle 12 alle 16) è vasto e scegliere è stata un'impresa alquanto ardua. Alla fine abbiamo più o meno tutte ceduto ai pancakes con crispy bacon o salmone e cream cheese, humus e baked potatoes. I pancakes non ci hanno soddisfatto troppo, erano poco saporiti e gustosi e il condimento non si legava troppo con tutto il resto. (Ok, sono negata nelle recensioni culinarie, è evidente...) Abbiamo fatto la scelta sbagliata? Forse....ma questo posto non è stato ampiamente promosso, la prossima volta a Milano difficilmente tornerò per un brunch da God Save The Food ma non escludo un pranzo/merenda!
(Rapporto qualità/prezzo abbastanza buono, scelte forse sbagliate a parte, ma del resto si paga anche la notorietà del locale)
Via Tortona 34, Milano
Eccoci qua, con Enrica di Secondo Lucy e la "povera" Elena :)! E a proposito di amicizie blogger, domani vi parleremo di una bella novità qui sul blog quindi.... stay tuned!!
p.s.= Probabilmente ci saranno altre puntate di "Milano da mangiare" visto che metà del blog si trova spesso da quelle parti.....