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Food&Books: La parte più tenera e la torta del diavolo

Da Lacaccavella @LaCaccavella

 [Chocolate soft cake] Scroll for english version

Ruth Reichl è la critica gastronomica più famosa d’America, io l’ho conosciuta per la prima volta attraverso questo libro. Un libro ricco di ricette legate insieme dal racconto autobiografico della sua vita, soprattutto nel rapporto conflittuale con la madre e la cucina.

Un rapporto, quello con il cibo, cresciuto nel tempo. Da una madre a cui cerca di impedire di avvelenare gli ospiti, con i suoi strani miscugli di roba in scatola. Alla governante che le insegna a muovere i primi passi in cucina. Ruth ripercorre tutta la sua carriera universitaria e lavorativa, attraverso una serie di ricette, ognuna legata ad un personaggio conosciuto lungo il suo percorso o ad un momento di transizione della sua vita.

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Ho scelto questa torta facilissima, legata al suo periodo adolescenziale. Ruth la prepara per gli amici per la colazione, dopo serate di baldoria.

“… Questi giovani hanno sempre fame. E aveva ragione. Ma ciò che preferiscono sono i dolci, e quell’anno scoprii il segreto di ogni cuoco esperto: i dessert sono un trucco facile facile. Piacciono sempre, anche quando vengono male. E così mi specializzai in torte, grata all’alchimia che è in grado di trasformare farina, acqua, cioccolato e burro nella torta del diavolo e di farla sparire in un baleno …”

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Torta al cioccolato glassata

  • Servings: 4
  • Time: 15 min + 30 min
  • Difficulty: easy
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Ingredienti

_ per la torta

  • 250 ml di latte
  • 120 g di cacao
  • 60 g di zucchero bianco
  • 80 g di burro
  • 160 g di zucchero scuro
  • 3 uova
  • 5 cucchiai di panna acida
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 230 g di farina tipo 00 setacciata
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale

_ per la glassa

  • 4 albumi
  • 300 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di cremortartaro
  • 5 cucchiai di acqua
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia

Preparazione

  1. Scaldare il latte in un pentolino, aggiungere il cacao e lo zucchero bianco e lasciar raffreddare.
  2. Mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero di canna, aggiungere le uova, la panna acida e infine la vaniglia e il latte al cacao.
  3. Aggiungere i restanti ingredienti, incorporandoli al composto.
  4. Versare il composto in due teglie imburrate da 22 cm circa.
  5. Cuocere in forno preriscaldato, a 180° C per 25 minuti.
  6. Far raffreddare su una griglia, una volta sfornate.
  7. Intanto preparare la glassa, in un pentolino a bagno maria, mescolare gli albumi con lo zucchero, l’acqua, il cremortartaro e il sale.
  8. Sbattere per 5 minuti con uno sbattitore elettrico, finché il composto non sarà montato.
  9. Togliere dal fuoco e aggiungere la vaniglia, continuando a sbattere.
  10. Versare una parte della glassa sulla prima torta, coprendo tutta la superficie.
  11. Sovrapporre la seconda torta e glassare la superficie e i bordi.
  12. Servire con gocce di cioccolato per guarnire.

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* Ruth Reichl is the most popular food critics of America, I knew her for the first time through this book. A book full of recipes linked together by the autobiographical account of his life, especially in the troubled relationship with his mother and the kitchen.

A relationship with food, grown over time. From a mother who tries to stop to poison the guests, with its strange mixture of stuff in the box. The housekeeper, who teaches her to take the first steps in the kitchen. Ruth traces throughout his college and professional career, through a series of recipes, each linked to a character known along its path or at a transitional moment of his life.


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