Foodporn

Da Alessia-Mammacongelo @mamacongelo

Controllando l’agenda alimentare settimanale della garderie che frequenta Merdolo sono rimasta un po’ allibita dai piatti serviti ai bambini per il pranzo. Potage, pizza ai tre formaggi e crocchette di pollo non sono proprio alimenti che i nostri pediatri consiglierebbero per bambini così piccoli, ma che volete farci, paese che vai alimentazione che trovi. Mi consola il fatto che almeno alla sera il nano mangi a casa gli ottimi manicaretti che gli cucino e siccome notoriamente sono l’antitesi di Nonna Papera mi stupisce che non abbia ancora prenotato al ristorante.

Sul fatto che gli americani non abbiano una sana cultura alimentare e di come abbiano rivisitato o ricreato piatti italiani  ne hanno già parlato altre amiche (Claudia ed Ero Lucy),  quindi io vi racconto delle abitudini alimentari canadesi. Non mi concentro sul piatto nazionale, la poutine perché ne ho già parlato riportandone la ricetta qui sul blog, nel caso in cui qualche curioso coraggioso fra voi la volesse provare homemade (confesso, io ne vado matta, perdonatemi l’eresia).

Andiamo a fare la spesa! In un mondo che ruota troppo veloce attorno a lavoro, scuola, doposcuola, sport e mille altri impegni si è persa la concezione del piacere di mangiare (con calma e a tavola possibilmente), lo slow-food è stato prevaricato soppiantato dal fast-food e i supermercati si sono adeguati a questa tendenza. Spopolano il reparto surgelati, i piatti pronti e i reparti di barattolame vario. I barattoli, millemila barattoli impilati uno sopra l’altro a formare moderne sculture in bilico su mais e zuppe di pollo della nota marca Campbell. Il festival dei conservanti. Pure la pasta è stata imbarattolata, ma se la versione in lattina non vi convince potete sempre optare per quella nel cartone, pasta ai 4 formaggi classica o piccante? A voi la scelta.  Hanno assassinato i miei adorati spaghetti, ebbene sì e non sono loro, persino le lasagne sono cadute in trappola. Ma perché? Quanto mai ci vorrà a fare un piatto di pasta? Aspetti che bolla l’acqua, butti la pasta e il gioco e fatto, dai, ci riesco persino io! 

Se nei supermercati i banchi di frutta e verdura fresca sono quasi ridotti all’osso i reparti di merendine, patatine e golosissime altre schifezze la fan da padrone. Puoi perderti tra merende al burro di arachidi ricoperte di cioccolato, torte e biscotti allo sciroppo d’acero, scegliere le patatine dai gusti più strani (quelle trovate da Valentina al cappuccino le battono tutte) fino ad arrivare ai popcorn rosa, perché si sa che alle bambine piace quel colore. Mi raccomando ricordarsi di assumere patatine ad ogni ora del giorno e della notte accompagnandole solo con bibite gassate, se la Coca-cola e la Sprite vi hanno stufato potete aromatizzare l’acqua con il vostro flavour preferito e creare così la vostra bibita personalizzata! Vogliamo parlare della mozzarella rigida, squadrata e dal lontano retrogusto di fontina? Ecco, meglio di no.  I primi tempi fare la spesa in questi nuovi ed immensi store era come partecipare ad una caccia al tesoro. In questo caso il tesoro è la pastasfoglia, che qui non si trova nel reparto frigo ma tra i surgelati ed ancora non mi capacito della cosa.

Stranezze alimentari a parte a Montrèal si mangia bene, fare la spesa con il tempo diventa un gesto meccanico , abitudinario e normale come tutte le altre cose. Impari a conoscere le marche, i prodotti e i luoghi migliori per acquistare ogni genere alimentare. Con l’esperienza infatti scopri che sparsi per la cità esistono dei mercati di frutta e verdura che sono dei veri e propri gioielli per il palato, per la vista e le arterie. Camminare tra i banchi di variopinta verdura di stagione, annusare i mille profumi della frutta fresca, prendersi il tempo per scegliere, assaggiare i prodotti diventa un piacere. In città i miei luoghi preferiti per la spesa di verdura e frutta sono il mercato all’aperto Jean-Talon della Petite Italie e il mercato coperto Marchè Maisonneuve, in Rue Ontario, dotato anche di una profumatissima e bellissima serra.

E’ un vero piacere addentrarsi e curiosare tra le proposte di questi mercati, purtroppo però tutti sforniti di stracchino ed io comincio ad essere in astinenza. Ma non tenterò gesti folli, prometto solennemente che non mi arrenderò alla pasta nei barattoli!


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