Una sorta di battesimo per la squadra azzurra, sconfitta 35-3 dalla forte rappresentativa del college americano; ma al di là del punteggio abbastanza netto, si è vista in campo una buona Italia. “Loro sono una formazione rodata con qualche individualità di spicco, non giocano in NCAA ma l’anno scorso hanno ben figurato in una lega di alto livello” spiega il linebacker Daniele Torrente, “noi invece abbiamo avuto tre giorni per aggregare giocatori provenienti da tutto il paese, troppo poco per assimilare i meccanismi di gioco, soprattutto quelli offensivi. In campo si sono viste la differenza tecnica e fisica e l’abitudine a giocare insieme; ma nonostante tutto abbiamo limitato i danni, specialmente nel secondo tempo”.
Valori dei singoli e collettivi hanno dunque fatto la differenza; ma solo pensando in grande e misurandosi con i più forti si può migliorare: “in Italia il livello sta crescendo” prosegue Daniele, “dobbiamo continuare a investire sui vivai, insegnare ai ragazzini i fondamentali del football ma soprattutto a essere atleti dentro e fuori dal prato, partendo dall’alimentazione e dalla preparazione atletica”.
Molti “titolari fissi” della nazionale che l’anno scorso disputò gli Europei erano assenti per problemi di lavoro, fisici o per gli impegni di club. “Di quel gruppo eravamo meno di dieci, e io, classe 1989, ero uno dei più “anziani”. È stato un ritiro per osservare nuovi giocatori, tra quattro anni ci sono gli Europei e si sta iniziando a lavorare per giocarci la promozione nel gruppo A”. In quest’ottica verranno organizzati altri tre raduni tra settembre e ottobre (con ogni probabilità a Milano, Roma e Palermo), con un centinaio di giovani per volta, per selezionare i più promettenti per un futuro in nazionale.
“La maglia azzurra regala emozioni ed entusiasmo e il clima nello spogliatoio è ottimo” conclude Daniele Torrente, “molti giocatori si conoscevano già per aver militato nella nazionale giovanile e la maggior parte si è incontrata nei match della stagione; in poco tempo si è creato un bel gruppo”. Intanto, a riposo per il secondo week end di fila per quanto riguarda il campionato senior, i Giaguari Torino scenderanno in campo con gli under 16 nel triangolare di Ciriè in programma domenica a partire dalle 14.30. I giovani gialloneri se la vedranno con i Seamen Milano, attuali campioni d’Italia di categoria, e con la squadra ospitante, i Blitz Ciriè.
Il Trofeo, dedicato alla signora Anna Maria Bonardo, madre di uno degli atleti dei Blitz prematuramente scomparsa nel mese di febbraio, ha valore ufficiale e prevede tre incontri da 20 minuti. Ha ricevuto il patrocinio della Fidaf ed è il primo di una serie di eventi giovanili in preparazione al campionato nazionale del prossimo autunno. Questi incontri sono validi anche per la composizione di una selezione dei migliori giocatori di Piemonte, Lombardia e Liguria che alla fine di giugno affronterà una rappresentativa del sud della Francia.