Domenica i “Giaguarini” non potranno contare sul pubblico di casa, notoriamente molto caloroso: “i nostri tifosi sono i più caldi in Italia” prosegue Enjo, “qui a Torino c’è molta gente appassionata di football e chi viene segue il gioco con grande partecipazione. Domenica saremo in trasferta ma non ci faremo certo condizionare dai sostenitori avversari”.
Enjo Hoxhaj è nato in Albania 18 anni fa; il suo nome si scrive in modo strano e si pronuncia ancor più difficilmente. È arrivato in Italia 6 anni fa, ha imparato molto bene la lingua e, dopo due anni di prove, l’anno scorso ha deciso di entrare definitivamente nel gruppo dei Giaguari Torino. “Mi sono subito trovato bene, per i compagni, per lo stadio e per l’ambiente” spiega il numero 53 giallonero e, con gli occhi chiarissimi che brillano, aggiunge: “questa è la mia prima e ultima stagione con la maglia dell’under 19 e il mio sogno è poter indossare presto la divisa della squadra senior nel campionato IFL”.
Prima di dedicarsi al suo sport, Enjo aveva praticato solo un po’ di palestra per tenersi in forma, anche se quella per la palla ovale è una passione che lo accompagnava fin dall’infanzia. “È lo sport di squadra per eccellenza” conclude, “nel football americano si condividono le responsabilità della sconfitta e le gioie per il successo più che in ogni altra disciplina. Tutti i giocatori sono mattoni fondamentali per la costruzione del gruppo e dare sempre il massimo è l’unica strade per vincere”.