Test WWF per calcolare la nostra impronta ambientale
Qualche tempo fa, colta dalla curiosità, ho fatto un test del WWF per verificare quale fosse
il mio impatto personale sull’ ambiente e non sono affatto rimasta contenta dei
risultati. Mio malgrado, sono risultata essere una vera e propria sprecona!!
E io che pensavo che chiudere il
rubinetto lavandomi i denti e preferire la doccia al bagno bastassero per
risparmiare acqua! Inoltre, avendo vissuto in capitali europee come Londra,
Dublino e Barcellona, ho sempre preferito i mezzi pubblici come autobus,
metropolitana, tram e treni urbani invece di comprarmi un’ auto. Credevo di
fare abbastanza nel mio day-to-day life ma
ora mi rendo conto che si può fare ancora meglio, anzi, che e’ doveroso da
parte nostra impegnarci maggiormente per non distruggere il nostro caro pianeta
Terra.
Dal Protocollo
di Kyoto del ’97 ne sono passati di anni, eppure in Europa tutto va ancora molto
a rilento. Ecco allora alcuni consigli ecofriendly
che i singoli individui possono mettere in pratica per ridurre il livello di anidride carbonica (CO2) che produciamo quotidianamente. Rappresentano solo la mia
opinione e il mio impegno personale per rispettare l’ambiente.
Basta veramente pochissimo per ridurre i nostri consumi
NON ECCEDIAMO
CON IL RISCALDAMENTO D’INVERNO E IL CONDIZIONAMENTO D’ESTATE. La
temperatura interna delle nostre case dovrebbe aggirarsi intorno ai 18-20°C durante
l’intero arco dell’anno. Basta vestirsi in maniera adeguata rispetto alla stagione
in corso; portiamo maglioni e calzettoni di lana in inverno e tessuti freschi e
traspiranti in estate. Non solo perchè batteri e virus prolificano meglio al
calduccio, ma anche perchè spesso è proprio l’escursione termica a causare raffreddori,
influenza, otiti e virus intestinali. Ridurre la differenza fra temperatura
interna ed esterna ha come conseguenza una minor emissione di anidride
carbonica, riduzione del cosidetto effetto serra, bollette energetiche più basse e una salute migliore per noi e per il bel pianeta che ci ospita.
RIDUCIAMO I
VIAGGI IN MACCHINA Azioni quotidiane come andare a fare la spesa con un gruppo
di amici anzichè da soli usando quindi un’ unica vettura, accompagnare anche i
figli altrui a calcio o a danza alternandosi con altri genitori e usare il car
sharing per recarsi a lavoro contribuiscono ad abbassare il nostro
impatto ecologico e a risparmiare sulla benzina. Un consiglio? Tra i propositi
per l’anno nuovo, includiamo un bell’ abbonamento al tram, compriamoci una bici
e usciamo a piedi più spesso. Ne guadagneranno anche la nostra forma fisica,
polmoni e maniglie dell’amore compresi, oltre che le nostre saccocce. Ci
lamentiamo che “c’è crisi, c’è crisi” e allora....!?
MANGIAMO IN MODO
PIÙ SANO E A KILOMETRO ZERO Quest’argomento è molto complesso e merita una
trattazione approfondita che farò prossimamente. Abitudini alimentari più sane,
come consumare 3-5 porzioni giornaliere di frutta e verdura e mangiare meno
carne (o rinunciare ad essa completamente) ci fanno guadagnare in salute e tengono
lontano il dilagare di patologie cardio-vascolari e tumori. Lo sappiamo tutti,
ce lo dice il medico, passa continuamente alla tv ma purtroppo sono ancora pochi i consumatori che mettono in
pratica questi semplici accorgimenti. Il
mio consiglio è quello di comprare prodotti alimentari italiani, ancora meglio
se provenienti da aziende agricole locali e spendere qualche minuto in più al
supermercato per leggere attentamente le etichette. Meno kilometri fanno gli
alimenti per arrivare sulle nostre tavole e minore sarà il consumo di
carburante ad essi correlato e di conseguenza il loro prezzo finale.
Che c'e' di male nel voler essere cittadini del mondo migliori?
Spero con questi consigli ecologici di
non essere risultata antipatica a nessuno. Le mie sono solo considerazioni e
riflessioni dovute alla consapevolezza che stiamo pian pianino distruggendo il pianeta in cui viviamo, le cui risorse idriche ed energetiche non sono affatto
illimitate. Mi auguro solamente di lasciare ai miei figli un posto migliore in cui
vivere e fare del mio meglio per ridurre la mia impronta ecologica.
Non sono nè un medico nè un esperto del settore e accetterò più che volentieri
le vostre correzioni e suggerimenti.
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