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Forconi: tra saluti romani, boia chi molla, bombe carta. Movimento apolitico?

Creato il 09 dicembre 2013 da Yellowflate @yellowflate
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Forconi, per giorni e giorni si detto che nessun movimento politico aveva aderito. Gli organizzatori hanno sbandierato ai 4 venti la completa assenza di parti politiche e di sindacati. Poi negli ultimi giorni ecco che l’UGL del Veneto trova modo di solidarizzare alla manifestazione. L’UGL non è un sindacato?

E come se non bastasse attraverso il web inizia a palesarsi uno scenario tendente a destra. Aderiscono al blocco dei forconi Forza Nuova, partito politico di destra e Casa Pound, organizzazione di destra.

Ma non  era una organizzazione apolitica? Ma non era una manifestazione senza colore politico ma solo tricolori? Invece no.

A Roma già dalle prime ore del mattino in piazzale Partigiani, all’Ostiense,si notavano i primi militanti di destra estrema, in formazione, poi così via  sono stati dei comunicati dell’ambiente di  estrema destra, attraverso dei  comunicati stampa  a rivendicare il blocco della via Colombo e della via Tuscolana.

Nella notte poi sempre a Roma erano stati fermati 5 persone vicine a Forza Nuova camminavano  tra il Gra e la bretella che collega all’uscita autostradale Roma-Sud. Mentre sugli account facebook di Casa Pound è facile notare come  il movimento sia presente tra Forlì, Battipaglia, Lamezia Terme, Pordenone, Frosinone, Palermo, Porto D’Ascoli, Cagliari.

Anche i militanti dell’MSE, (Movimento Sociale Europeo) hanno animato la giornata al grido di  “Boia chi molla”, di fronte alla redazione di Repubblica, rivendicando la notte  «Attraverso i blocchi dei punti nevralgici e simbolici del sistema vogliamo porre sotto assedio i responsabili dell’attuale declino ed i loro lacchè: politici corrotti, banchieri usurai e media ruffiani».

Probabilmente poi anche alcune bombe carta sono di matrice di estrema destra.   A Roma, traffico paralizzato in  via Tuscolana, all’altezza della Banca d’Italia. Dietro alla protesta, secondo quanto si apprende, ci sarebbe   Giuliano Castellino, ex dirigente della Destra con un passato in Forza Nuova, Base Autonoma e CasaPound. Dodici militanti (tra i quali lo stesso Castellino) sono stati fermati e portati in commissariato per l’identificazione e, presumibilmente, per essere denunciati.

Non solo saluti romani e quanto altro ben in vista pure a Genova, Torino, Milano, Cagliari e Sassari,così come a Napoli, Bari, Foggia e Torino.


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