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Ford Awards 2013: i film (N°40-31)

Creato il 28 dicembre 2013 da Misterjamesford
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)La trama (con parole mie): ed eccoci giunti alla classifica delle classifiche, il premio più importante dei Ford Awards, quello dedicato al meglio uscito in sala dal primo di gennaio ad oggi che sia passato su questi schermi. Iniziamo con le posizioni più basse - ma non per questo meno meritevoli - della classifica, che a mio parere rispetto alle corrispettive dello scorso anno riescono ad avere qualcosa in più, tanto da costringermi a tagliare dalla scelta finale perfino titoli action che in tempi più magri avrebbero fatto certamente la loro porca figura.
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
N°40: NO - I GIORNI DELL'ARCOBALENO di PABLO LARRAIN
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Alle spalle il deludente - almeno per il sottoscritto - Tony Manero ed il troppo autoriale Post mortem Pablo Larrain firma una pellicola di grande importanza sociale, una lezione che gli abitanti del Cile soggiogato da Pinochet diedero al loro dittatore attraverso l'assolutamente democratica via del voto.Un gioiellino emozionante e visivamente vintage che ho apprezzato anche grazie a più di un pensiero rivolto alla situazione politica - disastrosa - italiana, nella speranza che un giorno o le cose possano cambiare anche per noi.
N°39: ANNA KARENINA di JOE WRIGHT
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Joe Wright, che tempo fa era riuscito a colpirmi al cuore con l'ottimo Espiazione, torna in sala con un lavoro tecnicamente incredibile, bellissimo per gli occhi seppur decisamente freddo dal punto di vista delle emozioni: un titolo, comunque, che sarebbe stato davvero difficile non premiare con un inserimento nella top 40, non fosse altro per la sopraffina messa in scena a metà tra il Teatro e l'estetica di Baz Luhrmann.
N°38: NOW YOU SEE ME di LOUIS LETERRIER
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Divertissement realizzato benissimo nonchè una delle sorprese più piacevoli della scorsa estate, questo giocattolone che ricorda il gusto per l'illusione di cult decisamente più autoriali come The prestige ha incontrato il favore di Julez, che sicuramente l'avrebbe posto in posizioni più alte in questa classifica facendo scendere, al contrario, qualcuno dei titoli sponsorizzati dal sottoscritto.
Promosso, comunque, come intrattenimento intelligente, e a dispetto della posizione, anche dalla metà più tamarra dei Ford.
N°37: LA MIGLIORE OFFERTA di GIUSEPPE TORNATORE
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Sopresa in positivo, questo La migliore offerta, che ha rilanciato ai miei occhi uno dei registi italiani più sopravvalutati di sempre, Giuseppe Tornatore, e che lego al ricordo di uno dei primi giorni passati interamente da solo con il Fordino, che per l'occasione fu ancora più bravo del solito e mi tenne compagnia in una visione emozionante ed a suo modo magica, come raramente riescono a concederne, soprattutto di recente, i prodotti nostrani.
N°36: THE FROZEN GROUND - IL CACCIATORE DI DONNE di SCOTT WALKER
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Altra posizione, ed altra più che piacevole sorpresa: considerata la presenza di Nicholas Cage mi sarei aspettato una tamarrata da competizione e di basso livello, e invece il risultato del lavoro di Scott Walker è un ottimo thriller ispirato alla vera storia di uno dei più feroci serial killer del Nord America, responsabile di un numero imprecisato di uccisioni nell'Alaska degli anni ottanta. Finale da brividi ed una Vanessa Hudgens splendida in versione dark, nonchè bravissima.
N°35: GRAVITY di ALFONSO CUARON
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Così come per Anna Karenina, l'attesissimo Gravity di Alfonso Cuaron, deludente dal punto di vista di trama ed emozioni, è risultato talmente strabiliante tecnicamente da rendere impossibile una sua esclusione dalla classifica finale dei migliori film usciti in sala: il buon Alfonso, che aveva già lasciato a bocca aperta con il meraviglioso I figli degli uomini - in quel caso anche a livello emotivo -, confeziona una meraviglia registica come raramente se ne sono viste negli ultimi dodici mesi, con piani sequenza da capogiro ed una maestria con la macchina da presa praticamente unica.
N°34: CANI SCIOLTI di BALTHAZAR KORMAKUR
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Non poteva mancare, nella classifica fordiana con il best del duemilatredici, qualche tamarrata come si deve nel classico stile Expendables: il nuovo lavoro di Kormakur, che già mi aveva ben disposto con Contraband, è una vera chicca in pieno stile Lansdale con due protagonisti in grande spolvero - soprattutto il Denzellone -, sparatorie, azione, battutacce da cameratismo e amicizia virile e chi più ne ha, più ne metta.Insomma, una vera manna per gentaglia come me.
N°33: DON JON di JOSEPH GORDON LEVITT
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L'esordio dietro la macchina da presa del già lanciato come attore Joseph Gordon Levitt, seppure acerbo, è un divertente e profondo excursus nella commedia romantica in grado di prendere abilmente per il culo il genere senza per questo risultare sguaiato, oltre che un ritratto davvero niente male del triangolo Uomo/Donna/Porno.Se le premesse sono queste, il futuro anche registico del ragazzo sarà decisamente luminoso.
N°32: STAND UP GUYS - UOMINI DI PAROLA di FISHER STEVENS
Ford Awards 2013: i film (N°40-31)
Seconda, vera fordata di questa decina, questo Stand up guys, versione old school ancora più old school degli Expendables, è una chicca riuscita a far breccia perfino nel cuore di quel pusillanime del Cannibale, che è stato in grado non solo di sopportarlo, ma di giudicarlo perfino discreto.Cast delle grandi occasioni, amicizia virile, onore d'altri tempi ed una profondità stemperata da una signorile abilità di prendersi molto, molto per il culo: e neppure il Tempo viene risparmiato.
N°31: THE CONJURING - L'EVOCAZIONE di JAMES WAN


Ford Awards 2013: i film (N°40-31)

James Wan, che negli anni scorsi era incorso spesso e volentieri nelle peggiori bottigliate by Ford, sorprende con un vintage horror sicuramente derivativo eppure perfettamente funzionale, nonchè una delle pellicole in grado almeno in parte di fare quello che un horror dovrebbe fare - paura - più interessanti degli ultimi anni.Tecnica pregevole, costruzione interessante ed almeno un paio di sequenze memorabili rese grandi anche solo grazie ad un battito di mani.
TO BE CONTINUED...

MrFord

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