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Ford Awards 2015: le serie

Creato il 24 dicembre 2015 da Misterjamesford
Ford Awards 2015: le serieLa trama (con parole mie): seconda giornata della maratona dedicata ai Ford Awards, che come di consueto, dopo i romanzi, vede protagoniste le serie televisive passate sugli schermi del Saloon da gennaio ad oggi. Non si parla di titoli, dunque, necessariamente nuovi, bensì di quelli che, con una o più stagioni, hanno riempito occhi e cuore di questo vecchio cowboy ricordando quanto, a volte, il piccolo schermo riesca a giocarsela alla pari - se non in vantaggio - con il grande.
E dalla realtà estrema alla fantasia più sfrenata, dai sentimenti all'azione, i dieci titoli qui presenti hanno rappresentato un tassello importante - per non dire fondamentale - del mio duemilaquindici.
N°10: JUSTIFIED

Ford Awards 2015: le serie
Prosegue il recupero di Justified, che si conferma come uno dei titoli più fordiani in assoluto del panorama del piccolo schermo, pronto a battere per entrare in top ten prodotti come Black Sails, Banshee o Daredevil, continuando a mantenere alta la sua qualità ed altissimo il livello di coolness del suo protagonista Raylan Givens, sempre affiancato dalla nemesi/rivale/quasi amico Boyd Crowder.
N°9: THE KILLING

Ford Awards 2015: le serie
Serie dalle vicissitudini travagliate in fase produttiva ma quasi sempre convincente dal punto di vista della qualità: salvata da Netflix, che si è preoccupata di dare ai fan un finale dignitoso, impreziosita da una terza stagione pazzesca e da una coppia di protagonisti perfetti come outsiders, è stata recuperata integralmente nel corso dell'anno e sempre apprezzata.Un nuovo classico nel panorama del thriller da piccolo schermo.
N°8: THE MISSING

Ford Awards 2015: le serie
Un cocktail ottimamente riuscito tra l'appena segnalata The Killing e Broadchurch, un viaggio allucinante nel dramma di due genitori alla ricerca del loro bambino scomparso, costretti ad affrontare l'oscurità scoperchiata in una piccola comunità francese proprio a seguito della loro tragedia. Realismo estremo, ottime interpretazioni, un tema scottante ed una riflessione assolutamente profonda a proposito della terrificante banalità del Male.
N°7: BALLERS

Ford Awards 2015: le serie
La sorpresa del piccolo schermo fordiano per questo duemilaquindici: atmosfera scanzonata e velatamente malinconica, un The Rock in grandissimo spolvero, situazioni che paiono mescolare Pain&Gain e Californication, sport, sesso ed alcool, il tutto ambientato nella splendida cornice di Miami.In altre parole, una vera e propria manna dal cielo creata ad hoc per la goduria del sottoscritto, già in fervente attesa per la seconda stagione, che è già un must see della prossima estate.
N°6: TRUE DETECTIVE

Ford Awards 2015: le serie
Dopo una prima annata strepitosa che è valsa alla creatura di Nic Pizzolatto il Ford Award per la miglior serie duemilaquattordici, al secondo giro di giostra True Detective ha dovuto fare i conti con pregiudizi, aspettative, eccessivi ridimensionamenti.Per quanto mi riguarda, è stata una delle produzioni più umane e potenti dell'anno, e seppur non perfetta, splendida nel portare alla ribalta un personaggio femminile caratterizzato alla grandissima - la Bezzerides di Rachel McAdams - e far mangiare la polvere al grande schermo con episodi dal taglio assolutamente perfetto.
N°5: SHAMELESS

Ford Awards 2015: le serie
Al Saloon ci sarà sempre un tavolo pronto per i Gallagher.La famiglia più amata del piccolo - e forse grande - schermo dai Ford torna alla ribalta con una quinta stagione all'altezza della strepitosa quarta, come sempre una certezza quando ci si ritrova a parlare di Famiglia, fratellanza, amore, amicizia e tutte quelle cose clamorosamente normali pronte a diventare eccezionali proprio perchè vissute nel profondo e con passione da tutti noi outsiders che amiamo incondizionatamente la vita. Una porta più che aperta: sfondata.
N°4: CALIFORNICATION

Ford Awards 2015: le serie
Qualitativamente parlando, la saga di Hank Moody ha conosciuto certo giorni migliori nelle sue prime, strepitose annate, che nelle due stagioni di chiusura del serial.Eppure sarebbe stato ingiusto non celebrare uno dei charachters che più ho amato e mi ha rappresentato nel corso degli ultimi anni, giunto a salutarmi con un episodio finale da commozione proprio nel periodo della perdita del mio grande amico Emiliano, che con me e mio fratello aveva amato Hank Moody, la musica, la scrittura, l'alcool, Bukowski, Warren Zevon e le donne.Salute, vecchio Hank.Mi mancherai.
N°3: FARGO

Ford Awards 2015: le serie
L'antagonista di True Detective a tutte le premiazioni dello scorso anno, nata da una costola del mitico cult dei Coen eppure dallo stesso indipendente: non ho ancora avuto modo di recuperare la seconda stagione, che probabilmente farà capolino al Saloon il prossimo anno, ma ho trovato questa prima divertente e cattiva, scritta, diretta ed interpretata alla grande.Scene cult a profusione, ed una riflessione di fondo sull'oscurità della Natura umana da brividi.
N°2: SONS OF ANARCHY

Ford Awards 2015: le serie
La decisione più sofferta dei Ford Awards di quest'anno è stata lasciar scivolare i SamCro dal gradino più alto del podio nella stagione del loro addio.Jax e i suoi mi mancheranno da impazzire, così come mi mancherà una delle mie serie preferite di sempre: eppure, per parafrasare proprio il "maledetto" protagonista, "oggi i cattivi perdono".Dunque, anche se, con il cuore, la serie del duemilaquindici per eccellenza è stata Sons of anarchy, mi accontento di lasciare alla creatura di Kurt Sutter la seconda piazza, conscio del fatto che i colori dei SamCro li porterò per sempre addosso, sulla pelle e nel cuore.
N°1: NARCOS
Ford Awards 2015: le serie
Se qualcuno mi avesse detto, soltanto un paio d'anni or sono, che un giorno una realtà come Netflix, nata dalla rete, avrebbe realizzato una serie in grado di riportare alla mente le atmosfere di Capolavori assoluti come Breaking bad o Il potere del cane, avrei riso. Forte.Invece, senza perdersi in stronzate da adolescenti che vogliono imitare Tony Montana ed ispirandosi alle vicende reali di uno dei trafficanti più noti e leggendari che siano esistiti, Pablo Escobar, i ragazzacci della suddetta Netflix tirano fuori dal cilindro una proposta che riesce ad essere avvincente, imperdibile, universale - per aver catturato anche Julez, che di droghe e traffico delle stesse non vuole sapere nulla neanche se si tratta di fiction - ed assolutamente cult.Se il livello dovesse mantenersi lo stesso, o addirittura salire il prossimo anno, allora il paragone con le imprese di Walter White non suonerà più così irreale.
I PREMI
Preferito fordiano: Hank Moody, Californication

Miglior personaggio: Jax Teller, Sons of anarchy

Miglior sigla: Narcos

Uomo dell'anno: Wagner Moura, Narcos

Donna dell'anno: Rachel McAdams, True Detective

Scena cult: "El plomo o la plata", Narcos

Migliore episodio: Papa's Goods, Sons of anarchy e Omega Station, True detective

Premio ammazzacristiani: Lorne Malvo, Fargo

Miglior coppia: Mireille Enos e Joel Kinnaman, The KillingCazzone dell'anno: Levon, Californication
Cattivo dell'anno: Pablo Escobar, Narcos

MrFord

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