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Fordino Unchained: the first flight

Creato il 02 giugno 2015 da Misterjamesford
Fordino Unchained: the first flightLa trama (con parole mie): a partire da questa mattina e per qualche giorno, casa Ford ed il Saloon tornano in qualche modo a casa, a Barcellona, la città che è stata la cornice del primo viaggio con Julez all'inizio della nostra storia nonchè la favorita in assoluto del sottoscritto, che per la quarta volta tornerà a calcare quelle strade così ricche di colori e di vita.
Ma non è la mia parte della barricata, a dover festeggiare.
Il Fordino, infatti, conoscerà proprio in quest'occasione l'ebbrezza del viaggio, in aereo o non solo.
E sarà un'avventura, senza dubbio, anche per noi.




Fordino Unchained: the first flight


Quando, nella primavera del duemiladodici, con Julez tornammo a Barcellona, non avremmo probabilmente scommesso nulla rispetto a tutto ciò che ci avrebbe travolto di lì a pochi mesi: l'arrivo del Fordino, ed il percorso compiuto per arrivare a lui, ha finito per cambiare completamente la geografia di questi primi anni di vacanze in tre, subordinati a vicissitudini lavorative, neonatali ed anche solo casuali.
Da tempo, però, si accarezzava in casa Ford l'idea di far provare al più piccolo del Saloon l'ebbrezza del volo, e la prima esperienza oltre confine: in fondo, se penso che per me è avvenuta a quasi quindici anni - ottobre novantaquattro, New York e Philadelphia, una paura incredibile di prendere quota -, è sicuramente un passo in avanti, come è giusto che sia.
Nessun luogo al mondo, in questo senso - neppure la nostra tanto amata Australia -, poteva essere più adatto di Barcellona: una città che dal primo istante in cui vi misi piede, ormai quasi dieci anni fa, in un viaggio in solitaria che resta uno dei più importanti della mia vita, mi fece sentire più a casa di quanto mi sia mai sentito a Milano, e proprio ai piedi della Sagrada Familia - che resta il centro nevralgico della zona che preferisco della città catalana, e che ad ogni ritorno tra le sue strade vince la concorrenza delle Ramblas, del mare e di qualsiasi altro angolo più turistico si possa pensare di trovare - permette al sottoscritto non solo di cavalcare i ricordi, ma anche di guardare al futuro.
Ma nonostante tutto, il fulcro della preparazione a questo viaggio è stato, ovviamente, il Fordino, che già attende la Catalunia per il mare e per lo splendido zoo di Barcellona, con "tanti animali", dall'elefante "danne" - grande, N. D. T. - al "pototto" - ippopotamo, sempre N. D. T. -, passando per il gorilla e tutte le scimmie: l'entusiasmo nei suoi occhi all'idea di qualcosa che neppure sa bene cosa sia è il motore per mille vite, vissute con tutta la passione possibile.
Ai tempi in cui percorsi quelle strade da solo, se mi avessero detto che neppure dieci anni dopo sarei tornato lì con la mia famiglia, non ci avrei creduto, in preda a storie di una notte e sbronze un giorno sì e l'altro pure: eppure il bello è proprio questo.
E per le strade di Barcellona ho sempre la sensazione di poter salutare le ferite - da Agnese a Emiliano, in quest'ultimo anno non sono mancate - e guardare al futuro accarezzando la speranza, tra qualche anno, di poter tornare di fronte alla Sagrada con il Fordino un pò più grande e consapevole ed un altro, o altra piccola abitante del Saloon.
Nel frattempo, mi godo questo momento come se fossi tornato io, dopo essere stato fino all'altro capo del mondo, a dover prendere un aereo, guardare il mare ed animali esotici per la prima volta nella mia vita.
MrFord


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