
E, in effetti, è proprio a causa dell’aumento della richiesta, negli ultimi anni, di polpa di cellulosa per la produzione di carta, che sta aumentando se non accelerando la distruzione delle grandi foreste del pianeta. Responsabili di questo sono non solo le grandi aziende quali Asia Pulp and Paper (APP) e i loro clienti, ma anche l’industria cartaria italiana che mantiene rapporti commerciali con multinazionali coinvolte nella deforestazione, con il conseguente rischio di immettere sul mercato italiano prodotti che alimentano tali distruzione e il cambiamento climatico.
