Foret noire de frederic cassel

Da Unsoffiodipolveredicannella

Poi mi sono ricordata che era rimasta un po’ di torta al cioccolato del giorno prima e così ho tirato fuori la testa per respirare. Vale la pena di vivere per certe cose.

Cecelia Ahern, Scrivimi ancora

Sognavo la Schwarzwälder Kirschtorte da non so quanto tempo, esattamente come ho sognato la Sacher Torte per anni prima di riuscire a replicarla seguendo la ricetta di Montersino (spero un giorno di riuscire a postarla).

Poi è arrivata, ieri, come uno sbuffo improvviso di vento, nella versione di Frédéric Cassel.

C’è voluta quella gran quantità di panna  da consumare in fretta per farmi decidere..

…e il risultato è stato eccellente, forse perchè stra-amo il cioccolato, “dolce rifugio in una giornata di pioggia” (e non solo) come sentenzia Stephen Littleword.

La Forêt Noire è nata come un atto d’amore, a lungo inseguito..

..perchè penso al cucinare come ad una cura, come ad una dimostrazione d’amore e d’affetto verso chi ami.

Lo penso ancor di più mentre setaccio un pugno di farina e si alza una nuvola che mi solletica il naso senza tregua o quando mi ritrovo nelle giornate più afose dell’anno con il viso in quel forno bollente solo per sfornare qualcosa dal sapore di buono.

E’ ridestare un ricordo d’infanzia, è quel “qualcosa” nel quale fai confluire la tua passione e nel quale concentri tutti i tuoi sensi.

Dedico questa torta e tutte le altre che ho creato e ancora creerò a chi amo ♥ !

FORET NOIRE (da Le Cube Forêt Noire de Fédéric Cassel)

Per 3 basi di biscuit au chocolat dal diametro di 24cm

 4 uova intere + 4 divise in tuorli ed albumi

150 g di zucchero semolato

60 g di zucchero di canna

50 g di farina

40 g di cacao amaro

Preriscaldare il forno ad una temperatura di 180°C.

In una ciotola montare le uova intere e i 4 tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro (foto n.1-2).

A parte montare gli albumi con lo zucchero di canna (foto n.3-4).

Nel frattempo setacciare 2 volte la farina con il cacao (foto n.5).

Mescolare molto delicatamente i due composti, con movimenti dall’alto verso il basso, aiutandosi con una spatola (foto n.6).

Allo stesso modo mescolare per aggiungere le polveri (foto n.7-8).

Versare l’impasto ad un’altezza di circa 1 cm in 3 teglie dal diametro di 24cm, rivestite di carta forno (per me, staccante spray per teglie) ed infornare per circa 9 minuti.

Far raffreddare completamente i tre dischi su delle griglie (foto n.9).

 Per la crema leggera

 400ml di panna fresca

30gr di zucchero semolato

i semi di una bacca di vaniglia 

4gr di gelatina in fogli (per me niente, grazie)

Non avendo usato la gelatina ho semplicemente montato la panna con la vaniglia e lo zucchero,  in modo che da ottenere la consistenza di una mousse (non deve essere montata a neve troppo ferma).

Altrimenti: 

Idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Estrarre i semi della bacca di vaniglia ed aggiungerla alla panna e allo zucchero.

Tenere da parte due cucchiai di panna e riscaldarla in modo da far sciogliere la gelatina ben strizzata.

Montare la restante panna in modo che abbia la consistenza di una mousse e non sia montata a neve troppo ferma, versando a filo la gelatina continuando a montare.

Per la bagna

1 confezione da circa 300gr di amarene sciroppate (tenerne qualcuna da parte per la decorazione)

mezzo bicchiere di liquore Sangue Morlacco Luxardo o Kirsch (per me un po’ di uno sciroppo preparato facendo bollire 100ml di acqua con 50gr di zucchero semolato)

Sgocciolare le amarene, tenendo da parte lo sciroppo.

Aggiungere il liquore (per me una parte della soluzione di acqua e zucchero) allo sciroppo,  secondo il proprio gusto.

Montaggio del dolce

Sistemare l’anello da montaggio dei dolci (da 24 cm di diametro) su una base che possa essere messa anche in freezer.

Disporre al suo interno una striscia di acetato, cosicchè i bordi del dessert risultino poi perfettamente lisci.

Inserire il primo disco di biscuit au chocolat e bagnarlo con lo sciroppo di amarene (foto n.1).

Distribuire uno strato di crema leggera e poi sistemare le amarene in modo regolare (foto n.2).

Coprire con il secondo disco di biscuit, bagnarlo e distribuire lo strato di panna montata e le amarene.

Completare con l’ultimo disco e bagnarlo con lo sciroppo (foto n.3).

La ricetta prevederebbe un velo di crema leggera su tutto il dolce ma la panna non è sufficiente, quindi, ho omesso questo passaggio.

Sistemare in freezer fino al completo consolidamento del dessert (per me tutta la notte).

Per la ganache al cioccolato

270 g di cioccolato fondente al 60% (per me cioccolato fondente comune perchè al 60% risulta troppo amaro per i miei gusti)

300ml di panna fresca

Fondere il cioccolato (per me a bagnomaria – foto n.1).

Riscaldare la panna fin quasi al bollore e versarla, in due o tre volte, sul cioccolato fuso (foto n.2 – mi raccomando che la panna sia calda, altrimenti ci sarà il contrasto con il cioccolato caldo che indurirà la ganache).

Mescolare con la frusta fino ad ottenere una crema liscia.

Far raffreddare. 

 Decorazione del dolce

 Estrarre il dolce dal freezer e disporlo su una gratella o su una ciotola capovolta (foto n.1).

Provvedere a sistemare alla base dei fogli di alluminio o carta forno in modo da raccogliere la ganache eccedente.

Far colare la glassa al centro del dolce (foto n.2), distribuendola con una spatola in modo che anche le pareti ne siano uniformemente coperte (foto n.3).

Far rassodare la ganache rimasta poi, con molta molta delicatezza, trasferire il dessert su un piatto da portata.

Decorare con le amarene sgocciolate messe da parte precedentemente (“incollate” al dolce con una goccia di cioccolato fuso) e con delle decorazioni create con del cioccolato fuso.

Conservare in frigo fino al momento di servire la Forêt Noire.

Buon dessert ^.^ !!

Con questa ricetta partecipo ai contest

 Un dolce al mese – Gennaio 2013 - Il cioccolato fondente

Valentine’s Day Dessert di DULCIS IN FABULA


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