Chi pensava che pulire la casa portasse solo dei benefici igienici ed estetici al solo immobile si sbagliava di grosso. Perché per una recente ricerca può costituire un complesso di attività che possono avere un impatto assai positivo sulla nostra muscolatura e, di conseguenza, sulla nostra forma fisica.
È Il sito di fitness e benessere MuscleFood.com ad elogiare gli straordinari risultati ottenuti dagli "sportivi" che hanno verificato, dati alla mano il numero di calorie "bruciate" con i singoli "esercizi" domestici. Un esperto, tale Darren Beale ha dichiarato: "Siamo rimasti veramente sorpresi da questa ricerca! Chi avrebbe mai pensato che qualcosa di tanto semplice come rifare un letto possa equivalere ad una camminata di un chilometro e mezzo?!". "Per tanti di noi, riuscire ad includere una routine di esercizi nel nostro stile di vita carico di impegni è davvero difficile, e ancora di più quando hai queste altre faccende da fare a casa. Ebbene, ora non dobbiamo più sentirci in colpa se mangiamo una fettina di torta, perché possiamo pulire le finestre e smaltire i grassi".
Tra le attività di casa, al primo posto la più efficace per il nostro peso forma ci sarebbe il "lavare i piatti": 15 minuti al giorno di tale attività equivale infatti a ben 560 calorie bruciate, le stesse che si perdono con una nuotata di circa 2.500 metri. Al secondo posto vi è stirare per circa tre ore: sembrerà tanto tempo, ma questa attività equivale ad un'intensa lezione di Zumba e, conseguentemente, a dire addio a circa 420 calorie! Anche lavare le finestre e tosare l'erba ha più o meno gli stessi effetti sul nostro corpo, con 330 calorie, o 20 minuti di HIIT (training ad intervalli ad alta intensità) oppure 40 flessioni. Rifare tutti i letti di casa ci aiuta invece a smaltire 65 calorie, e una semplice spolverata in giro per le stanze se ne bruciano 25, l'equivalente di due minuti interi di plank! Insomma, per Giovanni D'Agata presidente dello " Sportello dei Diritti ", fare le faccende di casa é la manifestazione più opportuna di unire l'utile al dilettevole.
Lecce, 21 febbraio 2016
Giovanni D'AGATA