Secondo il modello cosmologico standard, subito dopo il Big Bang l’Universo conteneva essenzialmente idrogeno ed elio. Tutti gli altri elementi necessari per formare i pianeti, le stelle e le galassie, compresa la vita stessa, si formarono nei nuclei stellari. Dunque, per gli scienziati diventa fondamentale studiare quei processi fisici relativi all’epoca della formazione delle prime stelle. Gli astronomi ritengono che le stelle si siano formate dopo qualche centinaia di milioni di anni e che il ‘grande eccesso’ di formazione stellare sia avvenuto alcuni miliardi di anni dopo, in particolare in quelle galassie che si osservano nell’infrarosso essendo nascoste dalle polveri e dal gas. Tuttavia, gli astronomi sono convinti che tali processi di attività stellare possano essere avvenuti molto tempo prima e che non siano stati ancora rivelati dai nostri telescopi.
Un gruppo di ricercatori guidati da Dominik Riechers, in qualità di investigatore principale, riportano su Nature i dati di uno studio che riguarda la scoperta di una galassia molto distante, formatesi circa 880 milioni di anni dopo il Big Bang, che mostra i segni di una robusta attività di formazione stellare. L’oggetto presenta un tasso di produzione di stelle con un ritmo circa 2000 volte superiore a quello della Via Lattea, o quasi 3000 stelle all’anno. In più, la temperatura del gas è circa tre volte superiore a quella del gas della Via Lattea, un segnale tipico che riguarda proprio la presenza di una violenta attività stellare in corso. La galassia è stata identificata grazie ad una serie di osservazioni realizzate con l’osservatorio spaziale Herschel. Essa contiene più di cento milioni di masse solari di materia riscaldata dall’intensa attività stellare piuttosto che dai processi di alta energia dovuti al buco nero supermassiccio. Insomma, nonostante queste galassie siano rare, la galassia in questione costituisce una sorta di laboratorio speciale dove è in corso una intensa attività di formazione stellare che esiste ad epoche così primordiali della storia cosmica rispetto a quanto sia stato ipotizzato dagli attuali modelli.
SAO: A Burst of Stars 13 Billion Years Ago
arXiv: A Dust-Obscured Massive Maximum-Starburst Galaxy at a Redshift of 6.34