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Formazione. Titel, ti telefono se vuoi …

Creato il 14 novembre 2010 da Antonio Conte
Ti telefono se vuoi …” era, come ricorderete, un attacco contenuto nel testo della famosa canzone di Lucio Battisti, “Acqua azzurra acqua chiara“.

Era il 28 marzo 1969, il disco conteneva sull’altro lato l’altrettanto famosissima canzone ”Dieci ragazze per me“. Nello stesso anno, due settimane priva, era stato pubblicato il suo Album: il 4 marzo, dal titolo omonimo “Lucio Battisti“. Anni molto interessanti per la musica italiana. Al tempo, come molti lettori ricorderanno, erano molto in voga gli LP, i famosi Long Playng, e i 45 giri appunto, su vinile. Moltissimi concordano sicuramente che Lucio Battisti è stato uno tra i più grandi cantautori Italiani di tutti i tempi.
Ma oggi, chi mai avrebbe pensato ad una evoluzione tecnologica, che ha coinvolto così tanto, il modo di fare musica, ma soprattutto di distribuirla, di comprarla, o più semplicemente di venirne in possesso, ed infine di ascoltarla?
L’arrivo degli MP3, inteso come Formato File, e poi dei loro Player è stata una vera “rivoluzione“, tra quelle epocali, nel fruire in modo nuovo della Musica. Non si vuole in questo momento, parlare degli aspetti Legali, di tutela del Copyright©, o quello dello Sviluppo della Tecnologia e di come questa va incontro alle esigenze degli Autori, anche se il discorso sarebbe molto interessante. Si vuole invece rimanere nel solco Culturale e della Comunicazione, magari con l’impegno di tornare sugli argomenti citati, in uno dei prossimi articoli – vi ricordo che sono pubblicati settimanalmente su questo blog, al quale puoi abbonarti gratuitamente.
Ad ogni introduzione o sviluppo di un nuovo Dispositivo, come il Player Mp3, o Device come dicono gli americani, e che qui vorremmo chiamarlo Medium, in quanto anch’esso, dispositivo della Comunicazione, ebbene l’introduzione dei nuovi Medium non implica una semplice “Rivoluzione Tecnologia” ma anche una “riconfigurazione delle opportunità di mediazione culturale“.
Ad esempio nella comunicazione usata con gli SMS la necessità di sintetizzare il messaggio in 160 caratteri spinge gli utenti a creare nuovi simbolismi come gli emoticons e le abbreviazioni, in grado di permettere una comunicazione più efficace. Ed infatti, è proprio nel progressivo uso del Medium, in cui l’utente esplora le possibilità offerte e quindi innovando crea un nuovo sistema simbolico.
Questo significa da un lato che l’utente prima deve imparare ad utilizzare il nuovo Medium, ma subito dopo durante il suo progressivo uso, ne innova le procedure, modificando o addirittura creando nuovi linguaggi.
Questo discorso pare eccessivamente teorico, ma non è così. Si cita a mo’ di esempio l’articolo di seguito in cui viene intervistato, un certo, Marco D’Amico, trentenne, sociologo che andando in giro per il mondo usa la fotocamera del suo Iphone per creare nuove immagini suggerendo una ‘rivoluzione di genere‘ davvero originale.
Eppure questo fenomeno è alla base di ogni Medium, si pensi a cosa hanno fatto i grandi Fotografi con l’uso delle loro Fotocamere, e poi a tutta la produzione Fotografica di Richard Avedon o di Elliot Erwitt (per citarne solo due) ma anche alla fantasia creativa della sua Post Produzione con l’uso delle tecnologie legate alla chimica.
E ancora, al Cinema, l’uso dello strumento, il diverso uso dello strumento, ad esempio la scelta dell’inquadratura, della messa a fuoco, della zoomata, e ancora lo studio delle luci e la manipolazione dei colori con filtri prima e con elaborazioni chimiche o digitali poi, sfruttando la conoscenza delle caratteristiche della pellicola o della carta-supporto, tecniche e procedure che hanno generato veri e propri capolavori.
Si pensi alla creatività adoperata dal regista Stanley Kubrick, ad esempio l’invenzione della steadycam in “Shining“, o alla innovativa tecnica di ripresa della stazione satellitare in “2001, Odissea nello spazio“, ecc.
Qui, tornando al nostro discorso ci si chiede come evolveranno i nostri linguaggi, quando i Nativi Digitali – piuttosto che noi attempati eppur Professionisti della Tecnologia, che hanno seguito fin da primi anni gli sviluppi del  VIC20 Commodore, prima e del’MS Dos poi – gli attuali giovani adolescenti usandoli in modo più consapevole, evolveranno l’attuale Linguaggio che per alcuni sembra già un irraggiungibile Futuro?
Quando verrà il tempo di iniziare a ridurre questa seppure minima differenza, ma che pare invece, amplificarsi a dismisura e senza pietà?
Qualcosa si può fare. Volendo essere concreti, si può passare all’azione, con un corso frontale con una qualsiasi agenzia di formazione sul territorio o un corso erogato con una innovativa modalità e già figlia di questa rivoluzione: un corso in Remoto.
Un corso cioè a distanza e via Internet, cosa abbastanza facile da realizzare oggi.
Titel, Istituto per la Formazione Online, infatti è una delle Agenzie di Formazione più attiva nel panorama italiano ad erogare Corsi e Master (anche con uso di tecnologie via adsl satellitare) su diversi aspetti della Comunicazione Digitale e nell’uso dei relativi software e/o dei loro Linguaggi (Es. Java, HTML, ecc).
Ti invito a prendere visione della Proposta formativa Titel, ma in particolare si vogliono evidenziare due interessanti percorsi che contengono temi dedicati ai software di questa “rivoluzione digitale“, anche restando in tema di Audio, con cui si è iniziato il nostro discorso: Infomaster e Net Media Expert.
Per contattare il responsabile di zona si dovrà fissare un appuntamento, la cui prenotazione si può fare da questo modulo. In seguito sarai ricontattato dallo stesso.

… “Titel, Se vuoi ….

:-)

di Antonio Conte

La Rubrica “Formazione in Pillole” è a cura di Antonio Conte

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