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formiche

Creato il 22 maggio 2013 da Francosenia
Sabato Expresivo
"Sono sempre stato affascinato dal problema del male, fin da quando, bambino, mi mettevo vicino ad un formicaio, armato di martello, e cominciavo ad uccidere le formiche in modo indiscriminato. Il panico si impadroniva dei sopravvissuti, che cominciavano a correre da tutte le parti; quindi cominciavo a versarci dentro acqua, con un tubo. Inondazione! Mi immaginavo la scena che si svolgeva all'interno: lavori di emergenza, corse, ordini e contrordini per cercare di salvare i depositi di cibo, le uova, la sicurezza della regina, ecc. Alla fine, con una pala, rimuovevo tutto, aprivo grandi buche, caverne, e  distruggevo freneticamente: Catastrofe Generale. Poi mi mettevo a riflettere sul senso generale dell'esistenza e a pensare alle nostre inondazioni e ai nostri terremoti.
Così, finii per elaborare una serie di teorie, e l'idea che fossimo governati da un dio onnipotente, onnisciente ed infinitamente buono, mi parve talmente piena di contraddizioni che non riuscivo a credere che qualcuno la potesse prendere sul serio. Conclusi, elaborando le seguenti possibilità:
1 - Dio non esiste
2 - Dio esiste ed è una carogna
3 - Dio esiste, ma a volte dorme: i suoi incubi sono la nostra esistenza
4 - Dio esiste, ma ha degli accessi di follia: questi accessi sono la nostra esistenza
5 - Dio non è onnipresente: non può stare dovunque
6 - Dio è un povero diavolo, con un problema troppo grande per le sue forze. Lotta contro la materia, come un artista con la sua opera. A volte, riesce ad essere un Goya, ma generalmente è un disastro."
- Ernesto Sábato (1911 - 2011) -

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