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Formigoni non ha capito

Creato il 29 maggio 2012 da Marcofer7 @NudaVerita

Formigoni non ha capitoCaro Presidente Formigoni, come è mai possibile che si ostini a non capire?

Le sue parole affannate, sbugiardate e confuse non cambiano proprio niente per quanto riguarda le vacanze extra-lusso a scrocco che ha deciso di fare per anni. Il Presidente di una Regione importante come la Lombardia non si può permettere un comportamento neanche assimilabile a quello che ha tenuto.

Alle confessioni del suo amico Daccò, responsabile del crack dell’Ospedale San Carlo, tra i più importanti di Milano, lei si è dapprima indignato, poi ha cercato di minimizzare adducendo che erano vacanze di gruppo e che tutti pagavano una quota, che il suo amico aveva solo anticipato i denari, ma si era sempre rifiutato di fornire la prove che la sua quota fosse stata rimborsata. Poi, l’evidenza che i suoi rimborsi non erano di fatto mai stati effettuati e che quindi aveva ricevuto beni materiali ed immateriali per centinaia di migliaia di euro da un’imprenditore (e anche chiamarlo così ripugna un po’…) come Daccò, pesantemente coinvolto nella Sanità, che è di competenza del suo ufficio, come Presidente della Regione Lombardia. Alle inevitabili, sacrosante richieste di dimissioni davanti alla menzogna, più ancora che per il sospetto di gravi interferenze ed interessi personali nella gestione della Sanità lombarda, la sua difesa è richiedere la prova dei favori che Daccò si sarebbe comprato.

Se torno indietro con la memoria di qualche tempo, ricordo che i sospetti attorno alla sua figura ci sono sempre stati, non ultimo quello delle firme false che le hanno consentito la candidatura al presente mandato come Presidente, che è poi il quarto nella sua storia, se non vado errato, al termine di una stagione elettorale tra le più travagliate, corrotte e sporche della nostra Repubblica.

Non è un luogo comune, ma un urlo di disperazione ricordare che in nessun Paese al mondo è tollerabile un amministratore pubblico che mente, cercando di nascondere di aver tratto profitto personale dal proprio operato, a prescindere dai favori che avrà o non avrà fatto al suo amico, in cambio delle centinaia di migliaia di euro che le ha regalato. Il fatto che lei abbia mentito è un grave indizio  a suo carico perché rivela che ha qualcosa da nascondere.

E’ l’amministrazione pubblica di gente come lei che ha portato il Paese alla rovina finanziaria, culturale e civile. Lei è libero di faraoneggiare, ostentando uno stile di vita che farebbe invidia a Briatore, mentre la gente vive momenti drammatici a causa del diktat finanziario che è stato fatto, ma le consiglio di non sottovalutare il disgusto e la rabbia che questo suo comportamento genera.

Evitiamo ulteriori scene melodrammatiche: dia le dimissioni, ci faccia il piacere.



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