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Formula 1, Gp di Monaco: Interviste dal paddock

Creato il 22 maggio 2014 da Nicola933

Le dichiarazioni di alcuni dei piloti di F1, alla vigilia del Gp Monaco:

Jules Bianchi (Marussia): «Un avvio di stagione difficile il mio, non c’è che dire. Le prime gare sono risultate ardue sia per me che per il team, ma già dall’ultimo Gp abbiamo visto dei miglioramenti, il che mi ha rallegrato un po’. Voglio quindi prenderlo come punto di riferimento e restare concentrato per le gare che ci aspettano. Com’è Monaco? Diciamo che ho avuto modo di affrontare il tracciato già con la F. Renault 3.5 alcuni anni fa,il che aiuta sempre una volta giunti in Formula Uno. L’anno scorso è stato piuttosto difficile per me: prima alcuni problemi nella fase di qualificazione dovuti al propulsore, poi la domenica dopo una difficile partenza la rottura dell’impianto frenante, insomma non una gran ricordo. Quest’anno però sono abbastanza fiducioso del fatto di poter fare una bella gara».

Valtteri Bottas (Williams): «Sono settimo nel campionato piloti perché da inizio stagione tutto è andato per il verso positivo, soprattutto se comparato alla stagione precedente. Quest’anno siamo riusciti a compiere dei progressi ogni volta e con alcuni aggiornamenti  alla monoposto ciò è stato maggiormente agevolato. Questo è ciò che puntiamo a fare per tutto il resto della stagione e dobbiamo continuare a farlo perché anche gli altri team si stanno migliorando. Monaco l’anno scorso è stata una gara molto difficile per me, essendo stata la prima a bordo di una Formula Uno. Ma come ogni tracciato che si affronta per la prima volta è solo questione di adattamento e per questo ci sono le sessioni di prove libere che permettono di migliorare giro dopo giro. Quest’anno punterò in alto conoscendone la conformazione per cui potrò già “spingere” la vettura dalle libere. Sono piuttosto fiducioso per questo weekend e credo che come team possiamo aspirare a buoni piazzamenti».

Nico Rosberg (Mercedes Gp): «Vincere qui l’anno scorso è stata un’esperienza davvero unica, perché è dove sono nato e cresciuto. La mia intera vita fino ad ora ha avuto come centro di tutto Monaco e vincere qui ha significato tanto per me. E non solo per questo, ma anche perché in fin dei conti è la gara stessa a vincere in un certo senso, perché è tanto impegnativa quanto prestigiosa. Al momento non voglio concentrarmi troppo sul duello con Lewis, voglio solo cercare di fare del mio meglio. Ovviamente preferirei partire in testa piuttosto che dietro, ma ribadisco che sono concentrato solo sul weekend monegasco perché so di avere una macchina fantastica e mi aspetto che anche qui sia molto, molto veloce. Probabilmente gli altri top-team saranno meno distanti da noi in termini di gap, non ci resta che scendere in pista e vedere se saremo i più veloci. Io guardo avanti e spero di avere un altro splendido weekend».

Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) : «Sono stato piuttosto sfortunato sin da inizio stagione, ho cominciato bene a Melbourne ed ho sempre avuto la possibilità di andare a punti. Purtroppo non è sempre andata così, ma ciò fa parte dello sport. Guardo avanti speranzoso e fiducioso che sia solo un momento di sfortuna, la quale passerà essendosi “stancata” di me. Quello che spero è di finire la mia gara a bordo di una vettura competitiva. Credo davvero che il circuito di Montecarlo sia molto difficile: bisogna prestare attenzione a non stare troppo vicini ai muretti, i quali ad inizio weekend sembrano più vicini di quanto non siano poi in realtà, ma lo si realizza soltanto una volta finita la gara. È importante cercare di prendere confidenza con il tracciato già dalla prima sessione di prove libere, solo così è possibile stabilire una base per poter costruire un gran weekend».

Romain Grosjean (Lotus): «Da un inizio disastroso di stagione ad un quinto posto in Spagna, abbiamo registrato un trend positivo migliorando di volta in volta arrivando anche all’ultima fase delle qualifiche in Cina, cosa ripetuta in Spagna dove abbiamo preso i primi punti. Credo che ci siamo comportati bene durante le fasi di gara a Barcellona, riuscendo inizialmente a tenere dietro le Ferrari finché non è sopraggiunto un problema a rallentare il mio passo gara. È cosa buona che il lavoro impostato stia portando i suoi frutti e che di volta in volta capiamo sempre più cose a riguardo della vettura e se riusciremo nell’impresa di ripeterci anche qui a Monaco partendo quinti, la cosa sarà un bel po’ più facile in ottica gara. Qui a Monaco ho periodi di alti e bassi: in GP2 conquistai la pole e poi vinsi, l’anno scorso invece andò tutto storto perciò cercherò di non ripetere gli errori commessi. Bisogna avere rispetto del tracciato, ogni singolo errore potrebbe essere pagato a caro prezzo qui maggiormente che su ogni altro circuito. Ad ogni modo qui sono sempre stato veloce, cercherò soltanto di stare lontano dai muretti».


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