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Formula Uno: The best is yet to come!

Da Nicola933

Di Bruno Capuozzo. Alla vigilia del gran premio di Monaco, fermiamoci un attimo a valutare cosa sta accadendo nel circus della Formula Uno.

Certamente il gran premio di Spagna ha lasciato molti interrogativi e poche certezze.

Partiamo dalle certezze: la Mercedes è riuscita a mantenere un vantaggio cospicuo sul resto del gruppo, confermando la bontà del progetto della W06, nata sotto una buona stella. Il mondiale sarà una questione tra i due piloti della Mercedes che sicuramente saranno liberi di combattere per le prossime gare come ripete sempre ad ogni intervista Toto Wolf, anche se dubito fortemente, che non saranno dati ordini di scuderia (per conquistare l’iride), nell’eventualità che gli avversari riuscissero a recuperare il grande distacco. Per adesso, nei test, la Mercedes si prende pure il tempo per provare un megafono (avete capito bene, proprio un megafono) attaccato ai gas di scarico che, oltre che osceno per i nostri occhi e per il cuore della F1 non ha dato i risultati sperati, come se il problema di questa stagione fosse il poco rumore…

La Red Bull sembra aver superato le difficoltà riscontrate nei test e in gara dimostra di essere la seconda forza del mondiale. Come aereodinamica, la RB10 è davvero un’ottima vettura sebbene la power unit resta un punto cruciale in questa stagione e il ritardo accusato dal motorista francese (Renault) ha sicuramente influito. La sorpresa per i “lattinari” è stato trovarsi in casa il nuovo talento della f1 Daniel Ricciardo che ha dimostrato davvero capacità e sangue freddo riuscendo, in più occasioni, a mettersi davanti al suo compagno di box, il pluricampione del mondo Sebastian Vettel.

In netta risalita le quotazioni della Lotus che sono riusciti ad entrare in zona punti con Grosjean dimostrando, i progressi fatti durante le settimane di pausa. Non nasconde il suo entusiasmo, il co-proprietario del team Gerard Lopez che lancia la sfida in campionato per il 3/4 posto: E’ da inizio stagione che sostengo la bontà della nostra monoposto. Ad esempio in Spagna se non fosse stato per il problema elettronico, lamentato da Grosjean, avremmo potuto staccare Alonso e Raikkonen e probabilmente l’esito sarebbe stato una quinto/sesto posto. E’ vero che la Mercedes è lontana ma siamo abbastanza vicini alla Red Bull e in grado di battere tutte le altre squadre. A questo punto il nostro obiettivo deve essere la top 3/4 del mondiale”. Bravo a parole, ma una rondine non fa primavera. Lo sanno bene quelli della Ferrari che, dopo il podio di Alonso in Cina, forse si aspettavano un risultato ben diverso in Spagna e il 6° e 7° posto a più di 1 minuto dal leader hanno riportato tutti alla cruda realtà.


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