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Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa

Da Colorefiore @AmoreeDintorni
Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questaLeggete prima:   http://www.centrobenesseredellamore.com/2012/04/al-femminileper-ridere-bisogna-espirare.html
Le storielle che Baubo racconta a Demetra saranno probabilmente state facezie femminili su quei trasmettitori e ricettori mirabilmente modellati che sono i genitali. Se così fosse, forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa, che ho sentito raccontare anni or sono da un vecchio posteggiatore di Nogales. Si chiamava Oid Red, e rivendicava sangue indigeno...   Ero in giro a raccogliere storie, e con la mia roulotte ero arrivata ai loro terreni. «Conoscete per caso storie di queste parti?» esordii, intendendo la  zona e i dintorni.
Oid Red guardò la moglie maliziosamente, con un sorrisetto provocatorio: «Le racconterò di Dick il Lupo delle Praterie».
«Red, non stare a raccontarle questa storia. Red, tu non gliela racconti proprio.»
«E io invece le racconto la storia di Dick il Lupo delle Praterie»
, asserì Old Red.

Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa
Ecco cosa mi raccontò Oid Red. Disse di aver sentito questa storia «da un vecchio navajo che l’aveva sentita da un messicano che l’aveva sentita da uno hopi».
C'era una volta Dick il Lupo delle Praterie, ed era la creatura più affascinante e più stupida nel contempo che uno possa mai sperare d'incontrare. Aveva sempre fame di qualcosa, e sempre giocava qualche tiro a qualcuno per ottenere quello che voleva, e il resto del tempo dormiva.
Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa
Un bel giorno, mentre Dick il Lupo della Prateria dormiva, il suo pene si stufò proprio, e decise di abbandonare Dick e vivere un'avventura per conto suo. Così il pene si staccò da Dick il Lupo delle Praterie e si avviò per la sua strada. Più che altro andava saltellando, perché aveva una gamba sola.
Saltellando saltellando se ne andava tutto contento e dalla strada saltò nel bosco dove - Oh no! - finì dritto in un mucchio di aghi pungenti.
«Ahi!»
urlò. «Ahiiii!» strillò. «Aiuto! Aiuto!»
Tutte quelle urla risvegliarono Dick il Lupo delle Praterie, e quando abbassò la mano per rallegrarsi con la solita manovra, quello non c'era più! Dick il Lupo delle Praterie corse giù per la strada tenendosi tra le gambe, e alla fine arrivò dov'era il suo pene, nel peggior stato che possiate immaginare. Delicatamente Dick sollevò il suo avventuroso pene dagli aghi, lo accarezzò e lo blandì, e lo rimise al posto giusto. Old Red rideva come un pazzo, tossendo, strabuzzando gli occhi e tutto il resto. «E questa è la storia del vecchio Dick il Lupo delle Praterie.»
Willowdean lo ammonì: «Ti sei dimenticato di raccontarle il finale».
«Quale finale? Gliel'ho già raccontato il finale»
, borbottò Old Red.
«Ti sei dimenticato di raccontarle il vero finale della storia, vecchio bidone.»
«Allora, se tè lo ricordi tanto bene, raccontaglielo tu.» Suonarono alla porta e lui si alzò dalla sedia cigolante. Willowdean mi fissò con gli occhi che le brillavano: «La fine della storia è la morale». In quell’istante Baubo s'impossessò di Willowdean, perché cominciò con risatine soffocate, poi sghignazzò per poi esplodere in una fragorosa risata, e tanto a lungo rise che le vennero le lacrime agli occhi, e le ci vollero un paio di minuti per dire queste due frasi, ripetendo ogni parola due o tre volte tra un sussulto e un altro.
Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa
«La morale è che quegli aghi, anche quando Dick li ebbe tolti, continuarono a pungergli il coso, da diventar matti. Ecco perché gli uomini scivolano contro le donne, e si strofinano con quello sguardo negli occhi che dice: ‘Ho un tale prurito'. Sai, quel cazzo universale prude sempre da quella prima volta che è corso via.»Ora non saprei proprio dire che cosa mi colpì, so soltanto che lì nella sua cucina abbiamo riso tanto da perdere il controllo dei muscoli. Mi rimase poi una sensazione speciale, come di aver mangiato un bel pezzo di rafano.
Forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa
È il genere di storia che secondo me raccontò Baubo.
Il suo repertorio comprende tutte quelle che fanno ridere così le donne, senza trattenersi, e non importa
se si vedono le tonsille, se il ventre sporge e il seno ballonzola. C'è qualcosa di speciale nella risata sul sesso.
La risata «sessuale» pare raggiungere le profondità della psiche, scuotendo tutto quanto è sciolto, giocando
sulle ossa, facendo scorrere in tutto il corpo una sensazione deliziosa. È una forma di piacere selvaggio
che appartiene al repertorio psichico di ogni donna.
Il sacro e il sensuale/sessuale vivono vicinissimi nella psiche, poiché sono proposti all’attenzione da un senso
di meraviglia e non dall’intellettualizzazione ma dall'esperienza di qualcosa che attraversa i sentieri fisici del
corpo, qualcosa che per un attimo o per sempre, che si tratti di un bacio, di una visione, di una risata o altro
ancora, ci tramuta, ci riscuote, ci solleva su una vetta, appiana le nostre rughe, rende il nostro passo danzante,
ci fa provare un'esplosione di vita.
Nel sacro, nell’osceno, nel sessuale c'è sempre una risata selvaggia in attesa, un breve passaggio di riso silente, o la risata di una vecchia, o il respiro affannoso che è riso, o il riso che è selvaggio e animalesco, o il trillo che è
come una scala musicale. Il riso è un lato nascosto della sessualità femminile; è fisico, elementare, appassionato, vitalizzante e pertanto eccitante. È una sessualità senza scopo, a differenza dell" eccitazione genitale.
È una sessualità della gioia, per un istante appena, un vero amore sensuale che vola libero e vive e muore e
di nuovo vive della sua propria energia. È sacro perché è così salutare. È sensuale perché risveglia il corpo e
le emozioni. È sessuale perché è eccitante e provoca ondate di piacere. Non è unidimensionale, perché il riso
si spartisce con se stessi e con tanti altri. È la sessualità più selvaggia nella donna.
Clarissa Pinkola Estés
Tratto da
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=26761
Vi aspettiamo al corso:
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