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Forse che sì e forse che no

Creato il 20 ottobre 2013 da Signorponza @signorponza

Sipario (app)

Carissimi amici de las noches eccoci qui alla terza puntata di Sipario, la rubrica preferita dagli italiani che fanno della falsità il loro cavallo di battaglia. Come ben sapete, la terza puntata è sempre quella decisiva, quella dove ormai il rodaggio è concluso e non è più possibile mascherarsi dietro i problemi tecnici in caso di débâcle: dico questo perché paraculo è l’anagramma del mio nome e soprattutto perché la linea editoriale di quest’anno prevede di ampliare il discorso oltre le solite star e starlette, perché francamente siamo tutti un po’ pieni della stessa gente. Comunque, dopo aver allungato un po’ la broda, do la linea alla regia e… SIGLA!

Iniziamo con Katie Holmes, che dopo aver reciso il contratto lasciato Tom Cruise è diventata la ciucciabanane e party girl che noi tutti speravamo fosse. Praticamente no, all’inizio della settimana erano iniziate a girare voci su un nuovo pornoflirt per la bella e brava interprete del film manifesto della nostra generazione. I rumors ci dicono che il nuovo oggetto del desiderio di Katie è proprio Jamie Foxx, con il quale ha ballato ad un charity event di NYC. Noi che siamo galline e che viviamo per l’equazione “hanno ballato”=”matrimonio imminente” eravamo già tutti urlanti di entusiasmo per la ritrovata primavera sessuale di Joey Potter, ma purtroppo ieri è arrivata la smentita direttamente dall’attore, il quale si è trincerato dietro un “siamo solo buoni amici”. Com’è come non è, io voglio comunque fare finta di niente e immaginarmi la Katie appesa su una sex swing perché fondamentalmente se lo merita.

Un’altra coppia che forse che sì e forse che no è quella formata dal duo Zac Efron e Lily Collins, che ricorderemo tutti non solo per essere la figlia del leggendario Phil Collins, ma anche per aver interpretato Biancaneve in uno dei film più orrendi degli ultimi 50 anni (che però diventa capolavoro grazie a questa scena). Sta di fatto che i due sono andati al cinema insieme e una volta usciti dalla sala lei come la più allenata delle mignotte si è lanciata subito dentro la sua macchina. Brava! Comunque per quanto uscire al cinema non sia necessariamente sinonimo di ciurlare nel manico (ET INVECE), devo dire che mi piacciono e che approvo.

Ma voltiamo pagina. Sentivamo il bisogno di una nuova trasposizione cinematografica sull’omicidio di Meredith e su tutto il tricchebalacche di Perugia? Io francamente sì, perché ovunque ci sia sfruttamento e morbosità il mio nome salta sempre fuori. Così, dopo il film tv capolavoro con Hayden Panettiere, questa volta è il cinema inglese d’autore a prendere la tragica vicenda e a portarla sul grande schermo. Sarà infatti il regista Michael Winterbottom a dirigere la pellicola “The face of an angel” (e già per il titolo sto prenotando la fila delle poltrone deluxe all’UCI di Pioltello) con protagonista nel ruolo di Amanda Knox la supermodella Cara Delevingne, che tutti noi ricorderemo per avere le sopracciglia più insopportabili del mondo della moda (Chiara Ferraglia ti prego conferma). Già presenti nel cast anche Colin Firth, Kate Beckinsale e Daniel Bruhl (Niki Lauda nel recente Rush). A questo punto se vogliamo un cast di top model direi di chiamare Sylvie Lubamba per fare Rudy Guede e ciao, Oscar 2015 stiamo arrivando.

Continuiamo a parlare un po’ di cinema e spero di non buttarvi addosso troppa cultura perché proprio non è il mio desiderio. Proseguono infatti i casting per scegliere il sostituto di Charlie Hunnam, che come vi ho raccontato settimana scorsa, ha abbandonato il ruolo di Christian Grey nel film 50 Sfumature di grigio. Attualmente i candidati vagliati per il ruolo sono i seguenti (che vi anticipo essere una sequela infinita di WHO!?): Jamie Dornan, Francois Arnaud, Billy Magnussen, Scott Eastwood e Luke Bracey. Non so sinceramente cosa pensare, questo progetto sembra veramente tutto un deragliamento ancora prima di partire, sembra praticamente ARTPOP (z snap). Insomma vedremo se saranno in grado di farci bagnare le mutandine e di prendere i nostri soldi.

lorde
In settimana è intanto scoppiata una nuova faida tra popparole che io ovviamente devo cavalcare e sfruttare per fare del sensazionalismo inutile. Stiamo parlando di due idole dei giovanissimi come noi, ovvero Selena Gomez e la nuova stella della musica Lorde. Tutto è nato da un commento che la ricciolina neozelandese brutta come il peccato originale ha fatto sulle pagine di Rolling Stone, definendo la mega hit Come & Get it di Selena come una canzone retrograda che dipinge ancora una volta la figura di una donna arrendevole che deve farsi prendere dall’uomo, e che invece lei è una femminista e non può sopportare queste cose. HATER!!!!1!1!  A questo punto Selena ha ribattuto dicendo che femminista non è sicuramente chi attacca le altre donne come ha fatto Lorde, ma soprattutto ha smesso di performare la cover di Royals nei suoi concerti e l’ha sostituita con Roar di Katy Perry! Selena una di noi, vera passiva aggressiva! Brava!

A proposito di Katy Perry, dopo il leak di Prism, a cui SICURAMENTE il mio collega Matteo affibbierà 5 gattini, la nostra ha rilasciato anche il bellissimo lyric-lesbo-video del secondo singolo Unconditionally, ballad stracciamutande ispiratale dalla sua storia d’amore con John Mayer, che chilavrebbemaidetto sta andando avanti ormai da mesi senza colpo ferire. Taylor Swift suca duro!

Detto questo io vi saluto, vi invito a scrivermi numerosi alla mia email [email protected] e vi ricordo che settimana prossima inizia X Factor e quindi inizieranno anche le mie campagne di odio verso TALUNI concorrenti e chi non sarà d’accordo potrà anche prendere la porta e pedalare! XOXO

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