300000 vittime in una sola città
Sbarchiamo alla stazione centrale di Nanjing, diamo occhiata a Google Maps e prendiamo la metropolitana per Yunjinlu. Seguendo (male) le indicazioni della mappa affissa in stazione entriamo al museo (gratuito) della seta e dei broccati. Capiamo subito di aver toppato ma facciamo comunque un giro tra bachi, telai e tuniche. Poi usciamo a farci arrostire di nuovo dall'insopportabile canicola estiva della Cina centro-orientale e arriviamo quindi al museo giusto, quello del massacro di Nanchino.La struttura si sviluppa in parte tra padiglioni climatizzati e in parte all'aperto (grande sofferenza...era meglio venirci in primavera). Centinaia di visitatori passeggiano tra sculture e installazioni commemorative, ricostruzioni, bunker, vere (e parecchio macabre) fosse comuni riportate alla luce dai recenti scavi e una stupenda esibizione fotografica, che vi consiglio di lasciare come chicca finale.
Ovviamente per concentrarsi sul valore dell'esposizione bisogna grattare via l'inevitabile patina di retorica e ricordarsi di tralasciare per qualche ora la strumentalizzazione da parte del governo cinese degli eventi storici e del conseguente odio contro i giapponesi per biechi fini di predominio regionale. Le belle frasi del tipo "perdonare ma non dimenticare" in questo contesto suonano particolarmente vuote. Quel che penso a proposito di questo rancore pilotato l'ho già scritto qui, qui e qui.
Si tratta comunque di uno dei migliori musei di guerra che abbia visitato. Certo, anche quelli di Hanoi e Saigon possono vantare dei pezzi esposti di prima categoria ma le strutture che li ospitano e la cura dei dettagli sono di livello nettamente inferiore. Al museo di Nanjing la qualità tocca in maniera trasversale numerosi aspetti: architettonico, artistico, storico e documentale. Per giunta l'ingresso è completamente gratuito, per tutti. Se vi trovate di passaggio nella Cina orientale (in particolare a Shanghai e dintorni) vi consiglio vivamente di andarlo a visitare.
Un altro po' di foto:
Questo bassorilievo mi ricorda la scultura triste di Bangkok
Brrrrrr
Nomi
Ideogrammi in rilievo
Esibizione fotografica/0 - Messaggio minaccioso per la popolazione civile
Esibizione fotografica/1 - Prigionieri
Esibizione fotografica/2 - Uccidere per divertimento
Sono solo tante belle parole/0
Sono solo tante belle parole/1
Una goccia cade ogni 12 secondi, il tempo medio trascorso tra una morte e l'altra durante il massacro
L'enorme archivio contiene solo i faldoni di una piccola parte delle vittime
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