Forse si torna a salire
Bene JP Morgan, Pfizer e Cisco. In calo Walt Disney, Chevron e J&J. Sul Nasdaq qualche buon rimbalzo mentre termina in rosso Netflix.
Su, giù, su, giù ed infine ancora su. Questa in sintesi la seduta a Wall Street, per chi soffre il mal di mare, meglio rimanere a terra. L’ennesimo calo dei prezzi petroliferi, tornati ai livelli di undici anni fa, evidentemente non spaventa più di tanto le Borse.
Oggi si sono messi in luce i bancari, ma anche i farmaceutici ed i titoli legati alla tecnologia. Ovviamente sul fondo gli energetici.
Il dato macro più rilevante comunicato in giornata, l’indice Fed di Chicago, non è risultato molto confortante, non solo non è aumentato come nelle previsioni (+0,15 punti), ma è sceso ulteriormente (-0,30 punti) in territorio negativo.
Probabilmente, come ormai sto sottolineando da alcuni giorni, è la Cina che determina gli andamenti delle Borse mondiali che rimangono così molto volatili.
Dollaro debole torna, contro tutte le previsioni, sopra quota 1,09 rispetto all’euro.
Non fidiamoci troppo anche se l’ennesimo rimbalzo potrebbe prendere corpo.
Dow Jones (+0,72%) svetta JP Morgan (+1,77%) che rimbalza dopo i forti ribassi delle due ultime sedute, al momento tiene quota 32 dollari Pfizer (+1,47%), bene anche Cisco Systems (+1,41%)
Prosegue invece il periodo di debolezza per Walt Disney (-1,05%), in calo anche Chevron (-0,63%) e Johnson & Johnson (-0,36%)
S&P500 (+0,78%) continua la fase laterale di Paypal (+3,14%), tenta il rimbalzo Emerson Electric (+2,89%) così come Walgreens (+2,88%)
Prevedibile il ribasso di Conocophillips (-1,81%) e non arginano la discesa i due colossi della logistica: UPS (-1,13%) e Fedex (-0,95%).
Nasdaq (+0,90%) ancora una bella performance per Vimpelcom (+5,83%), si avvicina nuovamente ai propri massimi storici Avago Tech (+3,99%) e si mantiene in una fase laterale Wynn Resorts (+3,72%)
Sul fondo settori diversi: Regeneron Pharma (-2,15%), Netflix (-1,18%) e Tractor Supply (-1,11%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro