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Forse una mamma non lo sa...

Da Goldberry
Forse una mamma non lo sa...8 giugno 2007.Dopo 9 giorni di umore altalenante tra il pessimo e il nero ci prepariamo ad andare in ospedale.Si, finalmente è arrivato il momento di conoscere la Tiranna.Finalmente si sono decisi a "tirarmela fuori!"Si perchè la scadenza era il 29 maggio.Ma secondo i piani della sottoscritta la Tiranna sarebbe dovuta nascere gia da qualche settimana.Perchè una mamma le sa no queste cose?? Una mamma lo sa che sua figlia ha talmente fretta di nascere che sicuramente nascerà con qualche settimana di anticipo!
Lo avevo gia detto a tutti, al corso pre-parto, che si teneva tra aprile e maggio avevo esordito con un: "mi chiamo Stefania, mia figlia si chiamerà Gaia (ai tempi, l'inconsapevolezza non mi aveva fatto capire che avrei generato "LA TIRANNA" ), il termine è il 29, ma lei nascerà prima, (pausa ad effetto) io lo so!"Certo il sono la sua mamma!!Così mentre i giorni passavano, la mia pancia rimaneva sempre bella alta, felice e svettante.Mi muovevo come un tricheco sulla banchisa, in riva al lago mi stupivo che nessuno accennasse a lanciarmi un palla per vedere se battevo le pinne.Rotolando siamo arrivati a termine.E abbiamo superato il termine, di 1, 2, 3.... 9 interminabili giorni.Ricordo le compagne del corso che iniziavano a mandarmi messaggi per avvertirmi che erano diventate mamme, io ero contenta, ma rodevo... quando avrei mandato pure io il mio messaggio??Ricordo la gente che mi incontrava per strada e notando la pancia spropositata anche per un bisonte, mi chiuedeva "Quando è  il termine" e io tra i denti rispondevo "4 giorni fa"Ricordo la mia vicina di casa, che in quanto a finezza la mette nel culo a tutti (questa è di mio padre) un giorno mi dice "Ma allora sei capace di tirarla fuori???" "No beh guarda, noi stiamo bene così, insieme!" (un giorno le dedicherò un post, se lo merita tutto)Ricordo le telefonate "allora novità?" Si guada ho partorito ieri e non avevo voglia di avvertire nessuno"Ricordo che l'8 giugno di 4 anni fa, alle 7.00 di mattina sarei entrata in ospedale per fare l'induzione.Ricordo piani e piani di scale da fare su e giu, "che magari la convincono"Nella mia mente doveva andare più o meno così:alle ore 8.00 mettevano il gel.alle ore 08.15 mia figlia si teletrasportava fuori dal mio utero.Veloce, indolore, e chiaro. Perfino per una bimba di -poche pre di vita.Ma la Tiranna ancora non capiva.Neanche quel gel freddo le aveva fatto capire che era arrivato il momento di togliere le tende!Ricordo i dottori che controllavano la situazione, ricordo, che non si muoveva niente, la mia pancia era sempre alta.La Tiranna se la stava prendendo comoda.Forse non era vero che una mamma lo sa.Quella è stata la prima, di una lunga serie di volte che ho pensato "forse una mamma non lo sa...."
Alle 17.00 seconda razione di gel.Calma piatta sul fronte, e nessuna avvisaglia di imminente parto.Ormai mi stavo rassegnando all'idea di avere la prima figlia intra uterina della storia, e mi chiedevo, se questo avrebbe comportato, da li a 6 anni dover rifrequentare dal principio la scuola dell'obbligo.
Intorno alle 10.00 pareva che un minimo le cose si fossero smosse.Ma non abbastanza, quindi sotto consiglio delle ostetriche L. se ne è tornato a casa, per essere pronto al lieto evento, nel caso che, il giorno successivo la Tiranna avesse mai deciso di nascere.Verso mezzanotte, inizia il male.Non un male vero, ma un male che almeno mi tiene sveglia.Meglio che niente, ne ero felice.Le ostetriche, che invece che partecipare alla mia gioia preferivano dormire, finchè potevano, mi hanno abbandonato in sala travaglio, li almeno non avrei disturbato le altre passeggiando modello Zombie Obeso sul corridoio.Accucciata per terra, su un cuscino, appoggiata ad una sedia, riesco a travare una posizione abbastanza comoda per dormire.Finchè un gavettone, nella mia pancia si rompe, mi attorciglia le budellaLo aspettavo da 9 mesi, eppure non avevo mica capito che mia figlia stava per nascere.Ero sono infastidita da tutta quell'acqua.E dal male alle viscere che mi faceva piegare in 2 ad ogni passo.Ho pulito con le salviette per terra.Mi sono trascinata nella mia stanza, ho preso la valigia dall'armadio e ho iniziato a scegliere vestiti.Vestiti per me e per la Tiranna.Tempo 2 minuti tutto quello che prima era ordinatamente riposto in valigia, giaceva sul pavimento di bagno dell'ospedale.E cosa peggiore non avevo nulla di adatto da mettere.Un TOC TOC mi distoglie dai miei pensieri.Le ostetriche, allarmate dalla mia compagna di stanza, preoccupata per quella pazza chiusa in bagno in pieno travaglio, sono venute a prendermi.Mi dicono che è ora, posso chiamare L.Sono le 04.00 del 09 giugno 2007 il telefono suona, una voce assonnata mi chiede: "Cosa c'è?"
Rispondo: "Sono le 04.00 di mattina, sono in ospedale, cosa vuoi che ci sia??"
Il seguito, riguarda il giorno dopo....

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