Fortapàsc in Francia

Ieri è uscito nelle sale francesi "Fortapàsc", il film di Marco Risi sulla storia e l'omicidio di Giancarlo Siani, ventiseienne giornalista precario de Il Mattino, brutalmente ucciso dalla camorra perchè "scomodo". L'opera è programmata in sole quattordici sale in tutta la Francia, ma è pur sempre un risultato. La promozione punta, ça va sans dire, sulla curiosità che in Europa si respira sul fenomeno malavitoso napoletano che, dopo "Gomorra", un po' tutti hanno imparato a conoscere. Nel trailer, infatti, si legge: "La camorra ha ucciso migliaia di persone. Ma solo un giornalista".
Leggo su Allociné che la critica lo ha ben accolto. L'illustre rivista Positif (la "concorrente" dei forse più noti "Cahiers du cinéma"), indica quattro stelline su cinque. Anche Première. La media scende, invece, con Le Monde che lo stronca: una stella.
Invece è un bel film Fortapsàsc, forse non uno di quei film da annoverare tra i capolavori italiani di impegno civile, ma sicuramente ben fatto e "necessario".
Come si dice da quelle parti, courage!