“Invidio le persone che si lasciano scivolare tutto”, così mi ha detto mio marito stamattina.
Perché? Io non credo sia una grande qualità! Prossima all’indifferenza e all’incapacità di mettersi in discussione.
Io appartengo alla categoria opposta: quella delle persone che per ogni parola, detta o sentita, riflettono e stanno male. Certo si soffre di più, ma si cresce anche, si conoscono tante cose del proprio mondo interiore, delle proprie fragilità che altrimenti, con un carattere vicino al menefreghismo, non verrebbero fuori.
Mia marito la chiama forza. Per me la forza è quando il vento ti smuove ma non ti abbatte, quando la tempesta ti travolge ma riemergi comunque, non credo sia forza il non lasciarsi trafiggere da una parola o da un comportamento, il restare immobile agli eventi, alla vita…che in ogni caso ti cambia e ti forgia.
Capisco il pensiero di mio marito ma non amo le persone che se ne infischiano degli effetti del loro comportamento.
Non è forza interiore ma solo indifferenza vile.