Sembra che gli operai siano costretti a sopravvivere sempre, che non possano mai concedersi un attimo di pace. I soldi non bastano mai, la famiglia spesso è lontana, il lavoro è insoddisfacente eppure necessario, la vita privata è ridotta al minimo.
In periodi come questi, in cui si nota vivaddio un netto risveglio della coscienza collettiva, sarebbe utile che la politica assuma un carattere alto e non ricalchi il vezzo che in questi giorni sembra riemergere di inutili passerelle e o solo voler mettere qualche bandierina …del tipo io c’ero…noi abbiamo detto…fatto!
Assistiamo in questi giorni ad un dibattito che rischia nuovamente di produrre di nuovo un vezzo italiano di dividersi in fazioni, Guelfi e ghibellini, interventisti e neutralisti, sinistra e destra, e in questo bailamme negativo Il vociare di dotti, medici e sapienti non aiuta a risolvere i temi complessi della vertenza in atto.
Sorvolando una facile retorica e abbracciando invece le pene che accompagnano la vita di molti lavoratori che rischiano di perdere il posto, dobbiamo sforzarci certamente di esserci, di far emergere a livello alto la protesta e la proposta , ma di non cadere nella solita e stucchevole presenzialità negativa e o di soluzioni ..le proprie.. le uniche e sole che possano salvare i posti di lavoro, che spesso sono anche demagogiche
Serve ora modestia, meno politicismi,e continuare sullo spirito che vede tutta l’Umbria senza divisioni coesa nel sostenere la difficile situazione dell’AST. Gli operai d’altronde ci danno una lezione saggia, non si arrendono, reagiscono, si organizzano. Decidono di presidiare la fabbrica, di rivolgersi al Parlamento europeo, di andare finanche in Germania se serve.
FORZA ITALIA ha fatto le sue proposte fissate in punti chiari e lavorerà senza clamori per unire nella difesa di un azienda unica vanto di terni dell’UMBRIA DELL’ ITALIA. Ora serve questo.”
SERGIO BRUSCHINI
Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Terni