Foster The People: dal web al palco il salto è riuscito

Al giorno do'oggi per arrivare al successo, senza necessariamente passare per un talent, talvolta è sufficiente gettare nella rete il proprio talento, sperando che qualche grosso intenditore (possibilmente non di vini e sobrio) prima o poi ci inciampi e lo scopra.
Alla band losangelina dei Foster The People è successo proprio questo.

Mark Foster - che nel gruppo è cantante, tastierista, chitarrista, percussionista (cioè praticamente fa tutto lui... ed è pure belloccio) - usò il sito web che aveva a disposizione insieme ai compagni Mark Pontius e Cubbie Fink per pubblicarci quello che sarebbe diventato il loro primo successo - "Pumped Up Kicks" - e che grazie al passaparola "internettiano" venne poi notato dai critici musicali e portato all'attenzione dei discografici. Oggi il brano conta 56 milioni di visualizzazioni.

Brani notevoli, video che non lesinano su nulla, in particolare quello del loro ultimo singolo (da me preferito) - "Call It What You Want" - estratto dall'album Torches e la cui clip è eccezionalmente visionaria. Sbaglio o la villa della location è la stessa dove Britney Spears si lustrava un tipo in Radar e Lady Gaga finiva a gambe all'aria in Paparazzi? Ma forse è il mio radar a essere fuori uso...