di Lorena Sclafani
Entrando nell’area dedicata alle fotografie, ci si ritrova con diversi sguardi addosso, e la sensazione che si avverte è quella che siano le foto a guardare gli spettatori e non viceversa.
In una sala, si trovano i ritratti di questi uomini e donne di Carmelo Buongiorno: bisogna solo lasciarsi trasportare da questi occhi, che sembra “urlino” parole e ti stiano raccontando la loro storia. Sorrisi, sguardi fissi verso gli osservatori e altri invece distratti da qualche oggetto, ma sono comunque occhi che rimangono impressi nella memoria, che se chiudi i tuoi sembra di vederli.
Nell’altra sala è anche possibile vedere le fotografie scattate dagli utenti del progetto, che hanno la capacità di emozionarti, perché in uno o più scatti raccontano una storia: la loro. Una narrazione fatta di “pieno e vuoto” come si può ben capire da una delle foto, di normalità, ma anche di un oltrepassare il confine, di cose quotidiane come delle ciliegie, che si mescolano al dolore e alla sofferenza, ma anche alla speranza e alla voglia di vivere, e alla possibilità che la fortuna non li abbandoni. Immagini che scuotono l’anima, capaci di far comprendere cosa ha significato per loro l’essere stati tossicodipendenti.
Questa mostra è uno degli esiti finali di un progetto dell’Asp che ha permesso di dare voce ad un mondo che troppo spesso sembra distante da noi, permettendo a chiunque abbia avuto modo di vedere le foto di potersi avvicinare a “questa terra sconosciuta” e di rendere meno invisibile la tossicodipendenza. Un progetto che dovrebbe essere riproposto, per dare la possibilità ad altri di “mettersi in gioco”, di esporsi, di crescere e cambiare attraverso la fotografia, ma soprattutto di condividere con la cittadinanza la propria esperienza, per provare a far capire cosa è realmente la dipendenza. Sperando in una prossima iniziativa e in una maggiore diffusione nelle scuole e tra la cittadinanza.
Ecco il link per visualizzare la galleria:
http://www.dipendenzepatologichepalermo.it/galleria/
Per maggiori approfondimenti sul progetto:
http://www.youtube.com/watch?v=uhSEdWr6eBU