Sale, ma non molto, la Borsa milanese
Volano Azimut e Telecom, bene il comparto del lusso. Momento d’oro per Buzzi Unicem, ma il titolo della settimana (e del mese) è Stm.
Ancora una seduta assolutamente anomala, il nostro spread sarà andato anche sotto quota 100 punti, ma la nostra Borsa anche oggi ha guadagnato molto, ma molto meno di Francoforte (+2,9%) e Parigi (+2,5%).
A frenare il nostro listino principale i titoli del settore bancario, cosa sta succedendo? Perchè in questa settimana che si è appena conclusa il Dax ha guadagnato il 6,8% mentre il nostro Ftse Mib soltanto l’1,8%?
Basta guardare il grafico e ci si rende subito conto che tutta questa differenza è avvenuta soltanto nelle ultime due sedute, quindi abbiamo individuato immediatamente il colpevole: Mario Draghi.
Nessun aumento di Quantitative easing (semmai se ne parla a dicembre) va bene per la Germania, non tanto per l’Italia e soprattutto mica tanto per le nostre Banche, che infatti oggi occupano tutti gli ultimi posti della classifica: Ubi Banca (-1,19%), Unicredit (-1,06%), Intesa Sanpaolo (-0,74%) Bper (-0,71%) e Banca MPS (-0,36%).
A peggiorare le cose per il nostro Ftse Mib (+0,53%) il calo di un titolo “di peso” come Eni (-1,15%) che risente del momento ancora di difficoltà dei prezzi petroliferi.
Detto questo è chiaro che se il nostro indice di riferimento, nonostante ciò, ha terminato con un guadagno significa che ci sono stati anche dei buoni rialzi, ed infatti vanno segnalati in particolare le performances di Azimut (+5,79%), Telecom Italia (+5,35%) e Salvatore Ferragamo (+4,38%).
Ottima seduta per il comparto del lusso, fanno infatti segnare buone performances anche Moncler (+3,38%) e Tod’s (+2,98%).
Continua a salire (siamo arrivati al sesto rialzo nelle ultime sette sedute) Buzzi Unicem (+3,36%) che si riavvicina ai massimi dell’anno.
Il settore del risparmio gestito è tonico di questi tempi, Mediolanum (+2,71%) mette a segno il terzo rialzo di fila con un confortante bilancio per l’ottava (+4,2%).
Ma concludiamo con il titolo della settimana, ossia Stmicroelectronics (+2,30%) giunto al settimo rialzo consecutivo e tornato sopra quota 7 euro, davvero un mese di ottobre da incorniciare.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro