Piazza Affari ancora debole
Bene Tod’s dopo una promozione e Prysmian che esce indenne dall’Antitrust Usa. In calo Intesa dopo i conti, male il risparmio gestito.
Londra e Parigi guadagnano, Francoforte e Milano perdono, questo l’esito conclusivo al termine di una giornata di Borsa che non dovrebbe passare inosservata.
Ovviamente sul Dax (-1,0%) ha pesato il nuovo crollo di Volkswagen (-9,6%) il cui scandalo tende ad ingigantirsi anziché sgonfiarsi, ma sul listino tedesco i cali non hanno risparmiato anche Deutsche Borse, Fresenius, Daimler, Deutsche Bank, insomma tutti titoli “pesanti”.
Da noi ancora sotto i riflettori i titoli del comparto bancario, Banca Intesa (-2,16%) dopo una trimestrale migliore delle attese (e se fosse stata peggiore cosa sarebbe accaduto?). In rosso sono finite anche BpM (-1,34%), Mediobanca (-1,29%), Banca MPS (-1,28%), Bper (-0,71%) ed Ubi Banca (-0,68%), mentre si sono salvate dalle vendite Unicredit (+0,26%) e Banco Popolare (+0,77%).
Non un gran debutto sul Ftse Mib (-0,65%) per Anima Holding (-4,18%) che termina sul fondo della classifica finendo anche sul minimo di seduta, ma tutto il comparto del risparmio gestito ha subito storni: Azimut (-1,93%) e Mediolanum (-1,01%).
Giornata negativa anche per Telecom (-3,72%) la cui situazione societaria è in “piena evoluzione” (forse è meglio stendere un velo pietoso).
Le vicissitudini di Volkswagen non favoriscono Fiat Chrysler (-2,68%) tornato in area 13 euro e segnali di debolezza sono arrivati anche da A2A (-1,93%).
Qualche buona performance l’abbiamo avuto anche oggi, in particolare va sottolineato il rialzo di Tod’s (+4,01%) che capitalizza al meglio la promozione arrivata da HSBC.
La buona vena del comparto del lusso è confermata anche dai guadagni di Moncler (+1,66%), Luxottica (+1,30%) e Salvatore Ferragamo (+1,14%).
Da segnalare infine i rialzi di alcuni titoli industriali come Prysmian (+3,65%), Cnh Ind. (+2,29%) e Finmeccanica (+1,61%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro