Washington, 18 ago. - Il presidente Usa, Barack Obama, parte per le vacanze - ridotte a soli 10 giorni per via dell'emergenza crisi - e scoppia la polemica. La meta, l'isola di Martha Vineyard al largo del Massachussets, viene infatti considerata un po "troppo radical-chic" dai suoi oppositori repubblicani, in un momento in cui il Paese soffre la crisi finanziaria peggiore degli ultimi decenni e molti americani hanno addirittura rinunciato alle vacanze.
Non basta, la magione che ha affittato nell'isola vale venti milioni di dollari e costa ben 50mila dollari a settimana, che Obama paghera' di tasca propria anche se sui contribuenti ricadranno tutte le spese per la sicurezza e per lo spostamento della famiglia presidenziale. Obama non e' il primo presidente a essere giudicato per le sue vacanze.
George Bush faceva trasferimenti lunghissimi, anche di settimane, nella sua residenza in Texas, non facendo eccezione neanche durante la guerra in Iraq. Allora erano i democratici a sferrare le critiche, gli stessi che ora prendono le difese di Obama e spiegano che al confronto dell'ex presidente l'inquilino della Casa Bianca "praticamente non va mai in vacanza". (AGI)
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