Quando fuori c’è bel tempo, talvolta si è portati a pensare che la resa delle nostre fotografie sia migliore se si fa esporre direttamente la luce del sole sul soggetto, anche per evitare di fare scatti in controluce (probabilmente una delle prime regole che ci vengono insegnate quando iniziamo a far pratica con la fotocamera).
Il problema è che la luce, nelle ore centrali del giorno, risulta essere molto diretta e finirà per generare delle ombre dure e poco naturali sul volto (senza contare poi che il soggetto terrà gli occhi socchiusi, suderà o addirittura, entrambe le cose).
Ecco un esempio di cosa può succedere scattando a mezzogiorno in ambienti esterni:
Come potete vedere le ombre sono molto pesanti e marcate, e il contrasto tra luce e ombra è molto evidente.
Se il soggetto presenta rughe, questi saranno ancora più evidenti.
Allora come scattare un bel ritratto da mezzogiorno fino alle due del pomeriggio?
La risposta è molto semplice, basta spostare il soggetto all’ombra, dove la luce è più morbida e le ombre sono meno spiccatte e anch’esse più morbide.
Ovviamente, ora non è che dovete posizionare il soggetto all’interno di una caverna.
Spostatelo solo in una zona all’ombra di un’area illuminata dal sole (ad esempio sotto un ampio albero, all’ombra di un edificio, sotto un portico, sotto un ombrello, ecc…). Cercate semplicemente un posto dove vi rechereste per trovare refrigerio dal sole in una giornata molto calda, e siete pronti per scattare un ritratto dove il soggetto non socchiude gli occhi e la luce morbida valorizza appieno il volto.
Nella seconda foto, il soggetto si trova coperto dalla luce del sole sotto un grande albero (in realtà si trattava quasi di una piccola foresta). Notate quanto sia più morbida e calda la luce, e quanto vivaci i colori: in generale, la stessa modella ha un aspetto molto migliore.
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