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Fotografia e cellulari: non più simpatico optional ma vera arte

Da Ragdoll @FotoComeFare

La fotocamera migliore è quello che hai con te. Questa è la risposta che il fotografo Chase Jarvis dà all’eterna domanda che tutti i fotografi ad un certo punto cominciano a porsi (ma che prima o poi dovrebbero smettere di farsi): qual è la fotocamera migliore per…?

Avrai intuito cosa significa. È inutile possedere una reflex full frame con ottiche che valgono migliaia di euro se poi diventa troppo ingombrante da portare in giro per immortalare i momenti più fotogenici e gli scorci più entusiasmanti.

L’ascesa negli ultimissimi anni della mobile photography, banalmente la fotografia col cellulare, non fa che confermare questa affermazione. E non mi riferisco solamente al fatto che avendo una fotocamera sempre in tasca tutti fotografano qualsiasi cosa.

Mi riferisco all’affermarsi di moltissimi fotografi “mobili” nel campo della fotografia artistica. Veri fotografi si aggirano per il mondo armati solamente del loro smartphone e creano immagini splendide che vincono concorsi e vengono esposte nelle gallerie d’arte.

Oggi parliamo di questo: la novità, l’importanza e la bellezza della mobile photography.

iPhone by William Hook, on Flickr

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  by William Hook

L’ascesa della mobile photography

Sono ormai diversi anni che i cellulari includono una fotocamera. Però, è negli ultimi due o tre anni che si sono create le condizioni per renderli degli strumenti fotografici efficaci.

Moltissimi modelli di smartphone, in primis l’iPhone, montano fotocamere con una risoluzione sufficientemente elevata da permettere stampe di grandi dimensioni. Gli schermi grandi rendono più facile l’inquadratura in assenza di un mirino. Le applicazioni, non quelle per il ritocco ma proprio quelle dedicate al momento dello scatto, consentono di selezionare accuratamente (anche in combinazione all’ampio schermo) il punto di messa a fuoco e il punto per cui esporre.

Questi avanzamenti tecnici costituiscono una cassetta degli attrezzi basilare che dà a ciascun proprietario di smartphone ciò che gli serve per fare belle foto anche con il suo cellulare.

Leggendo gli articoli che parlano di mobile photography, troverai sempre citati i numeri enormi di foto caricate ogni giorno dai cellulari sui vari siti di condivisione. Noi sappiamo bene che la quantità non significa nulla senza qualità.

Negli ultimi anni, in questa immensa marea di foto si sono distinti veri e propri artisti . L’articolo 10 of the Best iPhone Photographers [by Photo Style and Genre] presenta diversi esempi, in generi disparati, di fotografi che si sono distinti per le loro opere create con il cellulare.

Questi artisti hanno anche fondato gruppi che divulgano e curano l’immagine della mobile photography (come Mobile Photo Group, JUXT e AMPt). Numerose mostre sono state dedicate a questo “nuovo” ramo della fotografia ed esiste persino un concorso mondiale dedicato ad essa, i Mobile Photography Awards.

Una foto scattata con l’iPhone è comparsa anche sulla copertina della prestigiosa rivista “Time” (qui sotto) e reportage da zone di guerra vengono realizzati interamente usando lo smartphone.

Copertina Time iphone Ben Lowy

L’importanza della mobile photography

I più cinici e scettici possono tranquillamente liquidare la mobile photography come l’ennesima infatuazione legato ad una nuova tecnologia. Si è già visto in passato.

In parte, sarà sicuramente così. Ci sono però due aspetti estremamente significativi che ne fanno qualcosa di più di una moda.

Prima di tutto, l’effetto di democratizzazione della fotografia. La fotografia digitale, di per sé ha reso più facile e più economico fare belle foto. Molti professionisti la maledicono ancora per questo.

La possibilità di fare foto eccezionali anche con il cellulare ha dato un enorme potere creativo a chiunque ne abbia uno in tasca. Tra l’altro, al giorno d’oggi grazie alle numerose offerte non serve neanche sborsare cifre allucinanti per possederne uno di qualità sufficiente (dal punto di vista fotografico).

In secondo luogo, e su questo voglio soffermarmi, la mobile photography ci riporta agli albori della fotografia moderna, ad un modo di fotografare vicino a quello di alcuni dei primi fotografi di strada e di reportage. Ora ti spiego cosa intendo.

I limiti della fotografia con il cellulare

Prima di tutto è importante individuare i veri limiti della fotografia con il cellulare. Conoscendoli, sai decidere su quali aspetti di una scena devi concentrarti, quali scelte tecniche ed artistiche devi fare per trarre il massimo dalla situazione che hai di fronte. Vedrai che così emergeranno molti aspetti comuni con la fotografia degli albori.

Sicuramente, il primo limite è la lunghezza focale fissa. A meno che non usi accessori esterni, il cellulare ha una sola lunghezza focale. Lo zoom non è altro che un ritaglio e in genere non ti conviene utilizzarlo perché produce un’immagine di risoluzione inferiore.

In secondo luogo, l’unica focale a tua disposizione è generalmente normale o grandangolare (tipica di molta street photography, dalle origini). Non puoi quindi aspettarti di ottenere uno sfocato molto spinto e sai di doverti aspettare delle distorsioni soprattutto nei soggetti più vicini.

Terzo, il sensore è molto piccolo. Questo è un ulteriore fattore che riduce la possibilità di ottenere lo sfocato, ma soprattutto è un fattore che aumenta tantissimo il rischio di avere foto rumorose alzando l’ISO. Quindi, attenzione alle condizioni di scarsa luminosità.

Quarto, per ora non è possibile controllare l’apertura, anche se presto ci saranno applicazioni che lo permetteranno. Quindi, nessun controllo sulla profondità di campo. Puoi relativamente aggirare il problema giocando sulla distanza dal soggetto e tra il soggetto e lo sfondo.

Infine, come accade ma soprattutto accadeva per molte fotocamere digitali compatte, i telefoni cellulari hanno un certo ritardo nello scatto. Ciò significa che nell’immortalare scene d’azione, devi essere in grado di prevedere l’evoluzione.

Ci sono altre limitazioni, ma queste sono quelle che credo influiscono di più sulle scelte che determinano l’aspetto della foto e la tua condotta come fotografo.

Lost in the fog Explored #25 8th January by broo_am, on Flickr

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  by broo_am

Un processo fotografico più genuino

Queste limitazioni, oltre a suggerirti come comportarti per ottenere belle foto con il cellulare, hanno ricaduta veramente positiva. Il numero di parametri, di impostazioni su cui puoi giocare al momento dello scatto è tremendamente più piccolo rispetto a quando usi una reflex o una compatta avanzata o una mirrorless.

Non puoi zoomare, non puoi cambiare l’apertura e il tempo di posa, devi per forza avvicinarti ai soggetti se vuoi che riempiano l’inquadratura, non puoi fotografare se la luminosità scende. Devi quindi concentrarti sugli elementi fondamentali della scena e assecondarla cambiando le tue scelte. Proprio come fanno tutti i fotografi dalla nascita di quest’arte.

Ecco le cose che sono sempre importantissime ma riguadagnano la centralità nella fotografia con gli smartphone:

  • la luce, che devi conoscere e riconoscere con precisione per assicurarti che la foto funzioni,
  • la composizione, devi sempre considerare posizionamenti ed equilibri delle figure delle linee presenti ed assenti nell’immagine,
  • l’attenzione allo sfondo, (rientra un po’ la composizione) perché con poco sfocato e l’angolo di campo elevato tipico del lunghezze focali ridotte “si vede tutto”,
  • zoomare con i piedi, una pratica consigliata pressoché da ogni fotografo per imparare a essere dento la scena, resa obbligatoria dall’assenza di zoom,
  • studiare e conoscere la scena e i soggetti, per prevederne i cambiamenti, i movimenti e fotografare al momento giusto tenendo conto del ritardo di scatto.

Saper gestire bene questi aspetti di una fotografia, significa essere bravi fotografi. Sono aspetti cruciali indipendentemente dallo strumento che usi per fotografare.

Perciò dico che il cellulare ti permette di ritornare ad un tipo di fotografia più genuino, in cui sono più in gioco le tue abilità piuttosto che i super poteri della fotocamera. Infatti, molti dei fotografi più famosi che usano il cellulare operano all’interno del genere della street photography, i cui rappresentanti più autorevoli sono sempre eccelsi negli aspetti che ho elencato sopra.

My Dad in Shanghai :: iPhone by Jonathan Kos-Read, on Flickr

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  by Jonathan Kos-Read

Il ruolo pericoloso e indispensabile della post-produzione

La post-produzione, o il fotoritocco, indispensabili nella fotografia digitale in generale, lo sono anche nella mobile photography. anzi, per le foto scattate con il cellulare talvolta l’elaborazione è più utile, soprattutto a causa delle limitazioni tecniche. Dobbiamo però fare un’importante distinzione.

Grazie alla diffusione di applicazioni come Instagram e dei loro filtri molto accattivanti, per alcuni la post-produzione fotografica sul cellulare si conclude con l’applicazione di un filtro predefinito. Questo è il modo migliore per creare immagini esattamente identiche a quelle create da milioni di altri utenti della stessa applicazione.

La post-produzione deve essere invece usata per potenziare il messaggio, rendere più efficace la comunicazione da parte dell’immagine. Può casualmente succedere che un filtro predefinito faccia esattamente ciò che desideri. Però, in genere, devi prediligere le applicazioni che ti permettono di agire individualmente sui vari parametri (esposizione, contrasto, toni, eccetera). Penso ad esempio ad applicazioni come Snapseed.

Love Is On The Move by VinothChandar, on Flickr

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  by VinothChandar

Conclusioni

La mobile photography ha cominciato ad interessarmi parecchio ultimamente, dopo che ho potuto vedere le opere di alcuni autori famosi nel campo. In particolare mi ha ispirato l’ebook iPhone Photography.

Iphone photography ebook

È un testo in inglese, molto pratico e completo. Parla sia degli aspetti tecnici, sia di quelli artistici. Va molto nel dettaglio, fino a suggerire quali applicazioni scegliere e come usarle. Include anche diversi esempi e brevi interviste ad autori che fanno capire l’importanza della mobile photography e anche come distinguersi in questo ambito.

Te lo consiglio vivamente, lo trovi qui.

Ma soprattutto, che opinione hai sulla fotografia con il cellulare? Hai provato a fare foto “serie” con il tuo smartphone?

Mi piacerebbe vedere le tue opinioni e le tue foto nei commenti qui sotto. Grazie.


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