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FOTOGRAFIA: Intervista a Jeanloup Jarret de Porc | Architectural glamour
Creato il 13 maggio 2015 da Osso Magazine @ossomagazine
Jeanloup Jarret de Porc è un fotografo nato nel 1972, vive nella zona dei laghi lombardi assieme alla moglie e al figlio. La fotografia non è la sua unica passione: ci racconta che adora viaggiare e cucinare, un passatempo che lo rilassa; si interessa di arte, "pratico col contagocce un po’ di sport e ascolto molta musica, soprattutto rock". Nel tempo libero lavora.
I suoi primi passi con la fotografia sono iniziati da ragazzino, nella prima metà degli anni ’80, quando, spinto dalla curiosità, ha iniziato a premere il pulsante di una Polaroid che ancora conserva. "Inutile dire quanto la produzione fosse imbarazzante", ci confessa. Gli anni '90 sono l'inizio ufficiale della passione per la fotografia, anni in cui ha capito il funzionamento di una vecchia macchina fotografica.
E' dal 2003 che Jeanloup è passato al digitale, dopo aver acquistato il primo libro di un Fotografo con la effe maiuscola, grazie al quale "ho capito che le cose si possono vedere in modo differente". Definisce il suo stile démodé e superficiale, "nel senso inteso da Sieff", ci spiega, "quando, intervistato da Horvat, disse che le intenzioni del fotografo non hanno nulla a che fare con quanto percepito da chi osserva la foto. Ciò che spinge a scattare è una cosa difficile da condividere con altri, nemmeno se la si spiega. Quel che rimane è, quindi, una superficie dotata di vita propria, che appartiene a tutti".
Alla domanda su quale fosse l'artista che l'ha influenzato ed ispirato di più, Jeanloup ci ha risposto così: "cito senza dubbio Sieff, Brassaï, Doisneau, Kertész, Izis, Güler, Gibson, Erwitt, Giacomelli, Ronis, Branzi, Jodice, Basilico. Ne dimentico sicuramente qualcuno. Aggiungo anche Kubrick. I suoi film valgono più di un manuale di fotografia".
Jeanloup ci spiega come si sia evoluto il suo stile nel tempo, confessandoci di essere passato da un approccio assimilabile a quello del “turista orientale in Piazza del Duomo”, quindi dozzinale, a una maggiore selettività, concentrandosi sui dettagli o su soggetti secondari. Oggi il suo interesse prevalente è per i paesaggi urbani, come si può notare dalle sue serie "Architectural glamour" che abbiamo deciso di riproporvi oggi.
La tecnica prediletta da Jeanloup per la realizzazione dei tuoi scatti è "esclusivamente in digitale", ci ha spiegato, "con una spiccata predilezione per il bianco e nero, abbastanza contrastato e con grana. Rifuggo da diavolerie moderne, a mio parere inguardabili, tipo l’hdr. Di tanto in tanto mi concedo una qualche escursione nel colore". Potete rimanere aggiornati su tutti gli scatti di Jeanloup visitando la sua pagina Behance.
Immagini di Jeanloup Jarret de Porc
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13 maggio 2015