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FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini

Creato il 07 luglio 2015 da Osso Magazine @ossomagazine
Emanuele Camerini è un fotografo italiano, nato a Roma ventotto anni fa. Sin da bambino ha avuto modo di sperimentare con la fotografia giocando con le macchine fotografiche di suo zio materno. "Ricordo che in casa aveva una camera oscura ben attrezzata", ci racconta, "ed ogni volta che andavo da lui mi chiedevo cosa diavolo fosse quella stanza delle meraviglie". Con il passare degli anni dimenticò quasi completamente la possibilità di raccontare delle storie attraverso le immagini e la fotografia venne relegata al semplice ruolo di documentare le vacanze. Dopo il liceo e dopo un periodo non semplice, dove saltava da una facoltà universitaria all’altra, si rese conto che la fotografia era ancora presente nella sua vita, sebbene non le avesse mai dato molto credito. Il momento storico e sociale che vedeva l’aumento incredibile della fruizione dell’immagine su internet era perfetto per poter sviluppare e approfondire il tema delle arti visive e quindi Emanuele decise di seguire un corso triennale strettamente fotografico. Quei tre anni gli sono serviti ad apprendere la tecnica e la storia del linguaggio fotografico. "Senza la consapevolezza di ciò che è stato fatto", spiega Emanuele, "e soprattutto del come e del perché è stato fatto qualcosa prima di te, il rischio di scadere nella ripetizione e nel banale è sempre dietro l’angolo".
FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini
Abbiamo domandato ad Emanuele quali siano gli artisti che lo hanno ispirato. "E’ giustissimo avere dei riferimenti a cui ispirarsi", ci ha risposto, "ma ciò che conta è farlo in maniera sana e costruttiva. Come dice Alec Soth, uno dei fotografi che più stimo in assoluto, “La fotografia è un linguaggio e per saper comunicare bene impadronirti di quel linguaggio. La storia della fotografia è come un vocabolario e le influenze degli altri artisti sono come dialetti. Per cui nessuno dovrebbe sentirsi imbarazzato dal fatto di possedere un accento.”
FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini
Un ruolo fondamentale nella ricerca della sua voce e del suo accento fotografico lo ha avuto senza dubbio l’anno trascorso in Danimarca presso la Danish School of Media and Journalism. "Quando arrivai lì ricordo che, nonostante la formazione e le esperienze degli anni precedenti, avevo le idee molto confuse, e non c’era assoluta chiarezza nel modo in cui mi avvicinavo ad una storia. Mi resi conto che il mio sguardo era costantemente rivolto all’esterno, sempre alla ricerca dell’impatto emotivo e dell’immagine forte che potesse scuotere lo spettatore. Con il passare dei mesi ciò che divenne chiaro è che dovevo semplicemente spostare il fuoco dal fuori al dentro ed ascoltare prima di tutto quello che avevo da dire a me stesso". Emanuele ci racconta di essere sempre stato una persona molto silenziosa, che fatica non poco a verbalizzare ciò che prova. "Per questo la fotografia è il mio unico modo di trasformare in immagini le parole che non riesco a dire. È avere la possibilità di esprimere un’opinione su storie e situazioni, è totale libertà".
FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini
Emanuele ci spiega di non avere una tecnica prediletta per scattare, dipende molto dalla situazione in cui si trova. Possiede sia una medio formato, di cui adora la lentezza ed i tempi dilatati, ma anche una digitale (ed il suo smartphone) di cui apprezza l’immediatezza. "Quello che cerco di fare", ci spiega, "è rimanere il più possibile fedele al mio sguardo, indipendentemente dal mezzo che utilizzo".
FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini
Dopo l’ultimo lavoro realizzato alle Isole Faroe come progetto di diploma per la Danish School, in questi mesi ha iniziato un nuovo progetto a lungo termine che lo porterà ad indagare un tema che lo ha sempre affascinato: quello della fortuna e delle sue tante diverse interpretazioni nella nostra quotidianità. Potete rimanere aggiornati su tutti i nuovi scatti di Emanuele visitando il suo sito, il suo tumblr o la sua pagina instagram.
FOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele CameriniFOTOGRAFIA: L'intervista a Emanuele Camerini
Immagini di Emanuele Camerini
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7 luglio 2015

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