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Fotografia subacquea, una storia lunga 120 anni

Da Markmarinaio

La fotografia subacquea

 

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Oggi la fotografia subacquea è diventata sempre piu’ una maniera per far conoscere il mare ed i suoi abitanti grazie a tutti i subacquei che si dedicano a questa attività. Sicuramente anche un modo per proteggerlo. Sino a 30 anni quando anche le regolamentazioni erano ancora poco chiare l’immersione libera era fine a se stessa, e spesso chi immergeva per trovare delle nuove emozioni doveva spingersi in ambienti piu’ profondi spesso anche rischiando la vita. O ancora alcuni subacquei per rendere l’immersione piu’ “emozionante” portavano con se il fucile andando a pesca con l’autorespiratore cosa totalmente vietata. Da quando gli apparecchi fotografici si sono evoluti ed i costi sono stati alla portata di tutti si è incominciato a fotografare in maniera sempre piu’ cognitiva e con stili differenti. Sono nati tantissimi concorsi e contest di fotografia, di cui uno dei piu’ importanti si svolge a Marsiglia ed è il festival dell’immagine sottomarina.)

In Italia sono stati in tanti forieri di questa attività.

una celebre foto di Ghisotti

una celebre foto di Ghisotti

Sicuramente non possiamo dimenticarci di uno dei piu’ grandi fotografi subacquei italiani, il grande Andrea Ghisotti, scomparso da qualche anno, ma che tutti si ricorderanno quando sfoglieranno quelle sue fotografie ricche di significato che accompagnano ancora tantissimi redazionali sulle maggiori riviste italiane del settore, dagli anni 60 ad oggi.

 

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 Oggi se volete “immergervi digitalmente” per sfogliare delle fotosub potete collegarvi alla pagina facebook di Underwater Mediterranean Photographers (cliccando qui) uno spazio dove si riuniscono i maggiori esponenti della fotografia subacquea Italia moderna pubblicando le loro opere. I nomi piu’ celebri oggi sono sicuramente Francesco Turano, che oltre ad essere un eccellente fotografo è anche un bravissimo divulgatore scientifico. Ancora il regista Pippo Cappellano, il documentarista Riccardo Cingillo, Mimmo Roscigno,  il professore Egidio Trainito, Saverio Trunfio e Fabio Russo.

Fotosub, Una storia lunga 120 anni

una delle prime lastre scattate in ambiente marino

una delle prime lastre scattate in ambiente marino

La fotografia subacquea è pero’ piu antica di quanto si possa pensare; la prima fotosub risale al 1893, quando un docente della facoltà di scienze della Sorbona, Louis Boutan, si immerse con lo scafandro e con un “apparecchio detective” a lastre anch’esso scafandrato in un involucro di rame, realizzato appositamente da un fabbro per l’evento. Ovviamente le lastre erano in bianco e nero e la mancanza di luce non diete gli effetti sperati. Circa 30 anni dopo, un ittiologo americano, Longley, utilizzò le lastre progettate dai fratelli LUMIÈRE per imprimere le immagini. L’escamotage usato per aumentare la luminosità, dato che la sensibilità era di un solo DIN era alquanto “pericolsa”. Longley collego’ lo scatto con l’esplosione di mezzo chilo di polvere di magnesio che con la sua luce riusciva ad illuminare i fondali. Nel primo dopoguerra Hans Haas, un eclettico austriaco, riusci a scafandrare per bene una “robot” e riuscendo ad avere delle ottime immagini, riusci anche a fotografare i primi squali durante un immersione. Lo stesso Haas brevettò e cominciò a commercializzare uno dei primi scafandri, la “Rolleimarin” adatta a scafandrare la Rolleiflex , che ebbe un grande successo per l’epoca. Nel 1962 viene terminato il progetto della Calypso Phot, nata da un’idea del vero pioniere della fotografia subacquea, JAQUES COSTEAU, che con Jean De Wouters mise a termine un apparecchio fotografico stagno,  l’apparecchio era totalmente scafandrato e fu utilizzato da Costeau per le sue prime fotoriprese per i mari del mondo.

Calypso Phot

Calypso Phot

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Jacques Cousteau il pioniere delle immagini sottomarine

Dopo il lancio sul mercato del prodotto si fece avanti una grossa azienda giapponese che ne acquistò il brevetto dopo aver pensato di apportare delle piccole modifiche alla Calypso. Era nata la prima NIKONOS, e l’azienda che l’aveva acquistata era la NIKON. Dopo il primo modello ne vennero realizzate 5 serie, prodotte in migliaia di esemplari. Grazie alla NIKONOS si apre la porta alla fotografia subacquea moderna.

 Quando la fotografia diventa arte

Alcune foto di Zena Holloway, una fotografa che mescola scienza, arte e creatività. Utilizza il corpo umano come musa per le sue fotografie sempre in ambiente acquatico.

 Zena Holloway


Zena Holloway

Zena Holloway

Zena Holloway


Tagged: egidio trainito, fotografia, fotografia subacquea, fotosub, francesco turano, subacquea, Underwater Mediterranean Photographers

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