Fotoricordo

Ricordo che, quando Giada aveva pochi giorni,  pensavo con dispiacere che non avrebbe mai ricordato quel periodo della propria vita in cui era amata in assoluto.E' ancora amata in assoluto. Sia chiaro.Però adesso che è un po' più grande mi tocca sgridarla, dirle "No", far finta di avere il cuore arrabbiato quando non mi ascolta.Ed ho paura che ricordi questo.Che la mattina possa svegliarsi ricordandomi "arrabbiata" perchè l'ho sgridata quando alle 23 di sera ancora non vuole saperne di addormentarsi.E mi capita di pensare spesso alla mia infanzia.Ricordo molte cose ma nulla di quando ero piccola piccola.Ho memoria dai sei anni in poi.
Più o meno.I racconti di mamma hanno tenuto vivo un ricordo di un'infanzia che non ho.Guardo le foto del mio primo compleanno, del polso rotto (mi sono ingessata 8 volte ho una sacco di foto con il gesso), di me e mia sorella che sta a Milano, di noi tre insieme, di babbo con i capelli mai neri corvino e di mamma che sembra più giovane ogni anno che passa.Poi un giorno, dopo essere stata dai nonni, Giada ritorna a casa con una foto di me da piccola e di mia sorella che compie un anno.La mano di babbo che tiene Maria per non farla cadere mentre mamma ci scatta la foto.Io che rido.Ed ho pensato che in quel momento ero davvero felice.Di quella felicità bambina che poi perdi da grande.

L'abbiamo messa sul frigo.Così ogni mattina la guardo.E mi ricordo di essere stata una bambina davvero fortunata.