Fotosintesi dallo spazio: più alta rispetto ai modelli teorici

Creato il 26 marzo 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Credit: Keck Institute for Space Studies

Le piante convertono l'energia della luce solare in energia chimica durante un processo chiamato fotosintesi.

E' l'attività mediante la quale le piante raccolgono la luce del Sole per produrre zuccheri, da anidride carbonica e acqua, rilasciando ossigeno come sottoprodotto.

Fin da bambini ci viene insegnata l'importanza degli alberi i quali, magicamente, trasformano l'aria che respiriamo.
Le piante, le alghe e i cianobatteri alterano il nostro pianeta, tanto da renderlo ospitale.
Tale processo, con la sua semplice complessità, è parte della routine quotidiana su questo mondo ed è alla base della maggior parte dei processi biologici.
L'energia prodotta è trasmessa agli esseri umani ed agli animali e questo rende la fotosintesi la fonte primaria di energia per tutta la vita presente sul nostro pianeta.

E' un processo molto discusso quando si parla di vita oltre la Terra: ci si chiede spesso come sarebbe su altri mondi e, addirittura, si ipotizza che possa verificarsi anche su Marte.

Ma l'attività fotosintetica sul nostro pianeta svolge un ruolo fondamentale che, da tempo, gli scienziati sono interessati a monitorare su larga scala, per verificarne i cambiamenti causati dall'interazione umana con l'ambiente e dal clima.

Un approccio innovativo è quello descritto nella nuova ricerca pubblicata questa settimana dal Proceedings of the National Academy of Sciences.

Il team di scienziati, guidato da Luis Guanter dell’Institute for Space Sciences di Berlino, ha lavorato sfruttando i progressi della tecnologia satellitare per misurare la luce che viene emessa dalle foglie delle piante come sottoprodotto della fotosintesi, chiamata fluorescenza, rilasciata quando la luce solare eccita il pigmento fotosintetico della clorofilla. Il metodo offre una misurazione diretta dell'attività senza precedenti.

Altri approcci, finora, si basavano solamente su modelli teorici, decisamente meno accurati.
Questi rilevamenti diretti, quasi in tempo reale, hanno mostrato che i dati precedenti erano sottostimati: il team ha osservato la fluorescenza delle grandi aree di colture nella regione della Corn Belt, negli Stati Uniti medio occidentali, rilevando valori superiori del 
50-75 % rispetto alle stime precedenti.

Riferimenti:
- http://carnegiescience.edu/news/studying_crops_outer_space
http://www.pnas.org/content/early/2014/03/24/1320008111


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