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Fototessere e lattanti

Da Maxdejavu

Per Ryanair volare da Cagliari a Bari vuol dire espatriare. Mi torna in mente il grande Massimo in “Ricomincio da tre” che veniva considerato emigrante solo perchè voleva viaggià…

Per i Nani occorrono certificati di nascita validi per l’espatrio e vidimati in questura. Ci siamo già passati con la Nana e ora tocca al Nano puzzolone.

La parte più spassosa non è tanto fare la foto… ma farla dal NOSTRO fotografo, che sembra un personaggio grottesco di qualche film di Jean-Pierre Jeunet, tipo Delicatessen.

Lui ha la fissa della foto perfetta, non deve essere nulla fuoriposto, nemmeno un capello. Ora, se i capelli son quelli della Nana… è tutto dire, visto che non ne ha nemmeno uno al posto giusto! Due anni fa, quando Mammapappa ha portato la Nanetta di due mesi dal fotografo, quest’ultima aveva una ciocca di capelli che proprio non ne voleva sapere di star giù.

- Allora, signora, mi ascolti, ecco, ora lei deve sistemare i capelli della bambina.

- Sì ci ho provato ma…

- No, no guardi, li pettini per favore, altrimenti viene questo ciuffo all’insù… che proprio non si può guardare!

- Sì… ma vede, non rimane giù.. e poi il comune sta per chiudere e devo anche andare in questura… la prego, le faccia la foto.

- No no, signora, ascolti, ecco ci riprovi, no no… su… non posso farle la foto se non sparisce quella ciocca.

- Oddio, ma non sta giù! Cosa faccio? Gliela taglio secondo lei?

(mammapappa inizia a dare segni di nervosismo)

- Signora, ecco, deve pettinarla, avanti, su… ecco riprovi.

- …

Mammapappa prova a bagnarsi un dito con la saliva mentre la nana non capisce tutto quest’interesse intorno alla sua testa. Alla fine la ciocca non si è proprio uniformata al resto dei capelli, ma per lo meno non spunta come un pennacchio in cima alla testa! Il fotografo è soddisfatto e scatta la foto spiegando le ragioni di cotanta insistenza (una questione di luci e ombre e vattelapesca…). Stremata e in ritardo pazzesco Mammapappa e nana al seguito volano in comune a cercare di preparare i documenti!

Stessa scena, due anni dopo. Direte voi… sei recidiva? Il fatto è che è l’unico nei paraggi e anche stavolta dovevo fare tutto di corsa.

Mammapappa e Nano puzzolone entrano con maestria nel negozio con porta da spingere (un grazie a chi le ha inventate, quando sei con passeggino è tutto un divertimento… non oso immaginare cosa significhi per chi è in sedia a rotelle!).

- Oh buongiorno Signora, venga venga, che qui c’è un bel fresco ha visto che caldo, mammamia!

- Eh già… devo fare una fototessera.

- Per chi?

- Sia per me, che per lui… sempre se si decide a svegliarsi – il Nano puzzolone è addormentato di un sonno pesante post-vaccino.

- Sì sì, vedrà che lo svegliamo. Iniziamo da lei.

Inutile dirvi quanto ci è voluto… avevo il mento troppo in giù, poi troppo in su, la testa piegata, poi troppo dritta, il sorriso ebete, gli occhi sgranati per non sbattere le ciglia. Insomma, mi sono sentita un tantino idiota, ma andiamo avanti. Penso che anche a voi sia capitato almeno una volta nella vita.

Tocca al nano. Il nano dorme.

Mammapappa, a malincuore perchè sa che non si devono svegliare i bambini… prova a svegliarlo: nasino, solletico… canzoncina. Niente. In braccio, sbatacchiato, di nuovo nasino… solletico… luce…

In casa basta fare stssssss… e apre gli occhi incazzato… qui dal fotografo è un quarto d’ora che provo a svegliarlo e non ne vuole sapere!!! Incredibile!!!!

Alla fine ci riusciamo. Il momento fatidico: fare la foto a un bimbo che ancora non tiene bene la testa e che soprattutto fa uno sbadiglio dientro l’altro e a cui ogni tanto cala una palpebra!

- Ecco signora, ora lo tenga in braccio ma in modo che non si deve vedere il suo braccio.

- … così?

- No… non va bene, si vede troppo il braccio, lo metta più vicino, no… non così.. no, avrebbe dovuto mettersi una maglietta a maniche lunghe.

- Beh certo, 38 gradi, mi sembra ragionevole. Ah ah! (risatina isterica)

Il nano in questa posizione ritrova il sonno.

- No no signora, avanti, lo svegli…

- Ascolti, mi sa che ripasso un’altra vo…

- Ma c’eravamo quasi…

Il Nano apre un occhio.

- Lo metta seduto, proviamo così.

Il nano apre anche l’altro occhio e si guarda intorno un po’ accigliato.

- Ok, adesso lo tenga, ma non faccia vedere la mano.

Il nano dondola un po’ con la testa e Mammapappa lo sostiene.

- No signora, non faccia vedere la mano!

- Ma non tiene bene la testa!

- Allora adesso lo tenga bene e nasconda la mano… scatto la foto appena ha la testa dritta.

Il nano sembra aver capito e dondola la testa a destra e sinistra.

- No! signora, lo tenga..

- Sì, non ma non faccia vedere la mano.

Il nano da accigliato passa a irritato. Insomma… si incazza e piange.

Mammapappa lo prende in braccio e lo consola, spiegandogli che presto questo supplizio avrà una fine. Il nano sembra aver capito e si acquieta trenta secondi.

- Avanti, scatti ora!

Click!

- Perfetto, è venuto un po’ con la testa di lato ma fa niente, ci sarà lo spazio per la graffetta sul documento.

- … !!!???

Mammapappa


Filed under: Commedia Tagged: certificato di nascita, Delicatessen, documenti espatrio, fototessere, ryanair

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