Secondo l’Osservatorio per le energie rinnovabili infatti, i dati non sembrano lasciare dubbi, lo scettro del comando è passato ai Paesi extra-europei, in primis la Cina.
E, per una volta, si può dire che la causa non vada ricercata nella crisi economica che ha devastato il vecchio continente, quanto proprio in un autentico boom registrato fuori dai confino europei, grazie al quale la capacità fotovoltaica installata a livello globale nel 2013 ha raggiunto i 33,7 GW.
Dopo la Cina, che come detto recita la parte del leone, con 8,6 GW solari allacciati alla rete lo scorso anno, troviamo Giappone (6,3 GW) e USA (4,2 GW). L’Europa dunque arranca, e se la Germania ne resta la leader indiscussa, l’Italia fa decisamene più fatica: lo scorso anno la capacità installata è stata di 1,26 GW, dimezzando il volume di affari rispetto all’anno precendente.
“I dati dell’Osservatorio dimostrano che l’Europa e con essa l’Italia stanno perdendo competitività. La perdita di mercato del fotovoltaico italiano – ha affermato Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera – impone al Paese di rispondere tempestivamente attraverso investimenti in nuove tecnologie per trovare soluzioni sempre più efficienti e competitive e capaci di ridurre i costi.”
[foto da affaritaliani.it]