Che lo indossiate stile Jacqueline Kennedy, annodato sotto al mento, fluente e volante, abbinato a occhialoni neri anni ’50, sia che lo attorcigliate sul capo stile Mami di Miz Rozella, il vostro foulard, quando utilizzato in maniera diversa dalla sua classica destinazione d’uso, e quindi non avvolto al collo, desterà sempre attenzione e curiosità da parte degli altri e la voglia di emularvi sarà solo il passo successivo.
Le passerelle di quest’anno lo hanno fermamente voluto di moda, sfruttandolo come perfetto look anti caldo. Lo stile più alternativo e accattivante? Il foulard super colorato che avvolge la nuca lasciando i capelli sciolti e fluenti sulle spalle. Avete i capelli a caschetto? Nessun problema: basterà lasciare che la coda del foulard vi ricada su una spalla in maniera sexy ma casuale: fascino assicurato.
Quello che avete in testa è un effetto hippie da riproporre all’istante? Ecco allora ciò di cui hai bisogno per replicare il vero stile anni ’70:
un foulard a fiori lungo e sottile;
una spazzola cilindrica;
un pettine a denti stretti con la punta;
lacca extra strong
Phonate i capelli con la spazzola tonda, lasciando le punte dritte. Prendete le ciocche centrali a partire dalla fronte, cotonatele e spruzzatele con la lacca.
Mettete il foulard sulla fronte annodandolo dietro la testa e con la punta del pettine bombate in fuori i capelli cotonati in modo da dare il giusto volume fuori dal foulard, ma senza esagerare!
Qualora vi mancassero le idee, la coda di cavallo chiusa dal foulard, o uno chignon avvolto da esso sono sempre dei classici evergreen di questo accessorio. In alternativa, affidatevi ai foulard più corti, avvolgetevi i capelli dentro e annodatelo sulla fronte: un classico effetto anni ’50 che se indossato oggi su una t-shirt o una camicia a quadri, con un rossetto acceso e brillante farà cadere immediatamente lo sguardo su di voi.
Ah, vi state ancora domandando cosa sia Coachella? Andate qui e capirete il perché di questo post!