Se erano state pesanti le accuse fatte alla Foxconn, per le dure e pressoché insostenibili condizioni in cui erano costretti a lavorare i dipendenti delle fabbriche cinesi, ancora più dure sono le minacce fatte dai dipendenti dell’industria dislocata in Brasile, a Jundiaia.
Gli operai brasiliani infatti, non riuscendo più a sopportare le pessime condizioni a cui sono costretti, hanno minacciato i dirigenti dell’azienda lanciando l’idea di un possibile sciopero di massa, se essi non arrivano a dei rimedi in breve tempo.
Le pessime condizioni di cui si lamentano gli operai Brasiliani, sono le medesime già viste in Cina: reparti sovraffollati, cibo di qualità scadente e scarso e mancanza di acqua.
Inoltre la Foxconn è accusata anche di non aver fatto niente per migliorare la sua infrastruttura di trasporto nonostante il numero dei dipendenti sia aumentato vertiginosamente.
Attendiamo di saperne di più, per conoscere e farvi conoscere il futuro della Foxconn, anche se molti operai ottimisti si sono resi disponibili a trattare con i dirigenti, in modo meno rivoluzionario.