"[...] I nostri anni sono pillole per il raffreddore/
sono i segni sulla pelle di chi ha perso l'onore/
un susseguirsi di facce nate col bianco e nero /
che rimangono le stesse anche in multicolore
sono/ le fotografie di chi ha visto la guerra/
la forza di un Paese che si alza da terra/
una musica muta composta da un'orchestra /
una stanza chiusa a chiave senza neanche una finestra/
sono tanti i bambini che cercano la mano/
una mente predisposta per andare lontano/
la voglia di cambiare che non trova la pace/
un mare in una diga,un uomo messo in croce/
sono i giorni dove il popolo non alza la voce [...]"