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Fra cooks Jamie

Da Onigirina @onigirina
E' ormai da tanto che ho scoperto il mio amore per la cucina. Ormai saranno quasi 10 anni, anche se a dire la verità fino a qualche anno fa non era ancora cresciuto così tanto. Durante tutto questo tempo sono sempre stata una fedelissima seguitrice di programmi tv in stile cucinoso, a partire dal classico Gambero Rosso, a Hell's Kitchen, Cucine da incubo, Man vs Food o Orrori da gustare. Insomma, non mi sono mai fatta mancare niente. Seguivo con l'acquolina in bocca sia il tipo che si mangiava schifezze in giro per il mondo, sia quello che faceva sfide superpiccanti o supergrosse, per tornare poi nella nostra Italia con le puntate di Dolcemente. Per poi finire con la linua di fuori a sbavare di fronte alle delizie di Nigella.
Ma mi ricordo ancora qual'è stato il Momento, quello con la M maiuscola, quello dove ho trovato la mia ispirazione maggiore, Colui che ha la mia stessa idea di cucina. Guardavo un programma di cucina in tv, un ragazzo dai capelli biondi stava cucinando qualcosa; ma era diverso dagli altri, il modo in cui parlava (erano ancora le puntate con i sottotitoli, non erano doppiate e si poteva sentire la passione nella sua voce), ma soprattutto il modo con cui si muoveva e con cui toccava il cibo. Sono rimasta incantata, si, incantata è la parola giusta perché evoca quella sensazione che si ha da bambini davanti a una cosa che sembra magica, fatata. E io ero rimasta proprio così, incantata. Non riuscivo a togliere gli occhi di dosso a quelle mani che tagliavano, spostavano cose da una parte all'altra, cucinavano e alla fine mettevano tutto in un bel piatto, con un tocco finale che sembrava la polverina magica delle fate, perché rendeva tutto perfetto.
Era Jamie Oliver.
Da quel giorno non ho mai smesso di seguirlo e lui non mi ha mai delusa. E guardandolo, anno dopo anno, sembra che anche per lui, in un certo senso, il tempo non si sia mai fermato: ogni volta mi stupisce il fatto che sembra emozionarsi anche per le cose più semplici, come il rumore che fa una crosta di pasta fillo quando ti scrocchia sotto le mani.
E dato che amo cucinare soprattutto grazie a lui, ho deciso di continuare quello che stavo già facendo da tempo: cucinare le sue ricette. Le prime le avevo già proposte tempo fa, ma poi avevo un pò lasciato perdere (a postarle, non a cucinarle!), così ho deciso di riproporvele in maniera veloce, in modo da arrivare alle nuove.
Questo sarà un progetto parallelo del blog, dove non vi scriverò tutta la ricetta per filo e per segno (sia perché le ricette con tanto di ingredienti e procedimento dettagliato potete trovarle nel suo sito, sia perché, una volta tanto, i suoi libri meritano davvero di essere comprati), ma spero comunque che troverete degli spunti carini. E poi se qualcuno vorrà qualche ricetta in particolare basterà chiedere!
Quindi, pronti, partenza... Jamie!

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