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Fra l’azzurro e il celeste

Creato il 03 settembre 2013 da Ilnazionale @ilNazionale
higuain

Higuain festeggia il suo primo gol in serie A

3 SETTEMBRE – Il Chievo è caduto contro il Napoli, una delle big del campionato, in una prova fra luci (il primo tempo) e ombre (la seconda parte di gara). Già perché finchè ha retto la condizione fisica i Sannino’s Boys hanno tenuto testa ai più blasonati avversari, rispondendo colpo su colpo. Mattatore della serata un redivivo Alberto Paloschi che con una doppietta e un palo ha dimostrato di poter essere uno dei protagonisti di questa squadra. E al terzo anno in gialloblù sarebbe anche arrivato davvero il suo momento per ripagare i sacrifici fatti dalla società di Campedelli. Dall’altra parte si è ammirata una formazione, quella campana, che ha davvero tutti i requisiti per potersi giocare fino in fondo il titolo di Campione d’Italia con la Juventus (Fiorentina permettendo). Con Hamsik leader e bocche di fuoco come Higuain, Insigne, Callejon e Pandev ci sarà davvero da divertirsi, quest’anno, alle falde del Vesuvio. Forse la difesa partenopea risulta ancora un po’ ballerina, ma a parte questo il 4-2-3-1 di “mourinhana” memoria appare lo schema in grado di esaltare le potenzialità di questa squadra. Al Bentegodi il 21 novembre 2010 Benitez si prese una sonora sconfitta (2-1) con uno dei più bei gol in carriera di Pellissier. Si è preso la rivincita con gli interessi.

ardemagni

Il neoacquisto Matteo Ardemagni

 Tornando al Chievo si è registrato un passo indietro di difesa e centrocampo rispetto alla partita con il Parma. Certo, gli avversari stavolta erano di ben altra caratura, ma al di là di questo, non ha convinto né il duo Cesar-Papp (si spera che Dainelli possa presto rientrare, così come sarà da verificare l’effettivo veloce inserimento di Bernardini appena arrivato dal Livorno, e di Clayton, che comunque non ha mia giocato in serie A) né l’apporto di Sardo sulla fascia destra. Una partita storta può capitare a tutti…e Gennarino-nostro, da sempre uno dei più positivi quando i guai fisici gli hanno permesso di giocare, deve avere la possibilità di rifarsi quanto prima…ma onestà per onestà avremmo visto bene nel secondo tempo l’ingresso di un sempre affidabile Frey, magari meno fluidificante del compagno, ma più bravo nella fase di copertura dove Sardo ha sofferto per tutto il match. Anche il centrocampo ha sofferto. Radovanovic è apparso troppo lento e di conseguenza Rigoni si è dovuto sdoppiare in un doppio ruolo di argine davanti alla difesa e di uomo “addetto” alle ripartenze. Gli arrivi last minute del paraguyano Estigarribia e del polacco Kupisz  in questo senso potranno riportare al centro dalla fascia l’ottimo Hetemaj di questo inizio di torneo, dando maggiore dinamicità alla mediana non perdendo (anzi, guadagnandoci ulteriormente) spinta offensiva. Sulla carta l’arrivo del laterale sudamericano appare proprio l’ideale per completare la batteria di “ali” che avranno il compito di far “volare” il Chievo per tutta la stagione.

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Alberto Paloschi: contro la Lazio per ripetersi

Il capitolo attacco, infine, si chiude con la nota stonata di Thereau, fuori match per tutti i novanta minuti e colpevole di aver tirato alle stelle un pallone che doveva essere semplicemente accompagnato in porta dopo la respinta di Reina su tiro dalla distanza di Radovanovic nel primo tempo, e la rabbia di Pellissier, entrato nel finale ma incapace di sovvertire l’inerzia della partita. A questo proposito l’arrivo di Ardemagni dall’Atalanta e la partenza di Stojan (al Genoa) porta ulteriore peso specifico in fase offensiva, lasciando però un po’ scoperto il ruolo di seconda punta, a questo punto affidato soltanto al francese. A meno che non si adatti a questo ruolo uno fra Samassa, Pellissier, Paloschi o lo stesso Ardemagni, tutte prime punto per ruolo e caratteristiche. Fortuna che ora, con la pausa per le sfide della Nazionale, il mister di Ottaviano avrà qualche giorno di tempo per assemblare al meglio la sua truppa (al netto dei Nazionali – Hetemaj, Papp, Samassa, Cesar, Radovanovic e Improta per l’Under 21 -  partiti per i rispettivi impegni) in vista del non facile match in programma a Roma nella terza giornata contro la Lazio. L’anno scorso Paloschi firmò una storica vittoria per 0-1. Reduce da una bella doppietta farà di tutto per ripetersi all’Olimpico e diventare la “bestia nera” di una formazione, quella allenata da Pektovic, che ha un disperato bisogno di rilanciarsi dopo il 4-1 subito a Torino in casa della Juventus.

Ernesto Kieffer

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