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Fragments of a Baltic Trip - Riportando tutto a casa

Creato il 03 agosto 2011 da Mapo
Dove vai in vacanza quest'anno?
La domanda, in tutta la sua banale atrocità, riecheggia di continuo in questi giorni di inizio agosto, a spezzare la monotonia della città vuota con le sue zanzare accanite sui suoi cittadini superstiti, la calura che brucia sulla nostra cute ormai così abituata all'aria artificiale e l'asfalto dei marciapiedi che cede sotto le scarpe ad ogni passo, come in un'asfissiante vendemmia.L'interrogativo, una semplice domanda forse posta talora anche senza una particolare malizia, rivela tutta la drammatica superficialità del nostro vivere quotidiano in questo paese dei balocchi che, a giudicare dall'andamento delle borse europee, ci si sta sgretolando sotto i piedi mentre noi camminiamo verso il prossimo acquisto con la solita, serafica, faciloneria.
Fragments of a Baltic Trip - Riportando tutto a casaMa, tant'è, muoversi è da sempre il modo migliore che ha l'uomo di scoprire nuove cose, venire in contatto con culture diverse, talora anche imparare qualcosa di utile, spendibile negli anni a venire. "Riportando tutto a casa" era il titolo di un bellissimo album dei Modena City Ramblers (si, proprio quelli che ogni anno instancabilmente cantano la solita "Bella Ciao" dal palco del concerto romano del I maggio).Questo mettere in valigia esperienze ed immagini, in barba a qualsivoglia limite di bagaglio aereo, è quello che, a mio modo di vedere, caratterizza un viaggio differenziandolo da una semplice vacanza. Ecco allora che ho deciso di provare a raccogliere qualche frammento dalla recente settimana trascorsa nei paesi baltici, a cavallo tra Tallin e Riga, passando attraverso i più sperduti angoli dell'Estonia, foreste verdi popolati da animali che si pensavano essere solo nelle gabbie del Parco delle Cornelle, campagne lettoni e lunghe spiagge sabbiose. Non si tratta, probabilmente, delle cose più importanti, nè tantomeno di quelle che, altri, avrebbero notato al mio posto.

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