Frammenti di diario dei beatles riguardanti l'allevamento di galline 2

Dal diario di John Lennon
Mercoledi
Oggi, io, Ringo e George, siamo stati dalle 11 del mattino alle 22 di sera a fissare 3 galline del nostro allevamento, tutte e tre determinate a piazzare il culo nello stesso dannato nido.
Ringo, che ha la capacità d'interagire telepaticamente con gli animali (o almeno questo è ciò che sostiene il mio cane Martha), ha domandato loro il perchè fosse così importante proprio quel nido visto che in quel momento ce n'erano decine liberi, ma da parte delle 3 galline, che l'hanno guardato enigmaticamente per un tempo indefinibile, non è pervenuta alcuna risposta e hanno continuato a starnazzare come le Apple Scruff davanti agli studi di Abby Road.
Alla fine Patricia, riconoscibile dalla cresta, i bargigli e le zampe più sbiadite, ha avuto la meglio su Margie e Roselyn, che non dandosi per vinte le si sono piazzate prepotentemente in testa, l'una sull'altra.
Verso le 17, all'ora del tè, è arrivato anche Paul col suo alpaca.
Paul insiste che grazie all'alpaca potremmo risparmiare un sacco di sterline evitando di comprare maglioni di lana nuovi, ma Ringo, d'accordo con me e George, ha preso la bestiaccia da parte (e con "bestiaccia" intendo l'alpaca non Paul), e telepaticamente gli ha fatto intendere che qui non lo vogliamo e quindi dovrà prendersi il suo bel pigiamino di lana e andarsene fuori dai coglioni: "e anche in fretta!" ha aggiunto con un'ultima occhiataccia.
Fino ad oggi, nessun concerto e nessun disco mi ha dato la stessa soddisfazione che ho guardando le galline del nostro allevamento e George, prima di scoppiare a piangere e andarsi a nascondere nel gabinetto, mi ha confessato che per lui è lo stesso.