Magazine Cultura

Frammenti di follia quotidiana - Matteo Lecca

Creato il 29 ottobre 2011 da La Stamberga Dei Lettori

Frammenti di follia quotidiana - Matteo Lecca
I Contenuti
La follia vissuta attraverso i pensieri di una mente folle, che racchiude elucubrazioni, incubi, visioni irreali e, alla fine, un sommesso desiderio di normalità. Questi pensieri frammentati sono slegati soltanto in apparenza, scorrendo le pagine si notano corrispondenze e legami che seguono un unico percorso.

La Recensione
Rapsodia sulla follia in quattro partiture separate da intermezzi. Mimando una composizione musicale l’autore introduce questo scritto che appare, in una prima superficiale lettura, spudoratamente atipico anche se per certi versi apodittico. Tuttavia, superata la barriera degli schemi, emerge la sua limpida e lucida narrazione, mutuata più che da frasi compiute dalle sensazioni che le parole e le immagini evocate sono in grado di suscitare. La stesura si apre con una metaforica citazione tratta da Francis Healy, un musicista scozzese dei Travis, che si interroga sul significato della scrittura e su chi scrive, accostando gli scrittori ai pescatori di perle. "Andare oltre il livello della coscienza". È quanto fa l’autore del libro proponendo una serie di frammenti racchiusi e delimitati da un segno di interpunzione e da quattro capitoli in forma di partiture. Ci parla di confini, di pesi insostenibili e fardelli trascinati solo per metà della strada da percorrere, introduce personaggi grotteschi e spaventosi, tutti inquadrati nello sfondo di una incontenibile e ambita solitudine psichedelica. Spesso riporta la speranza di non poter più sentire e patire emozioni e dolori. Talvolta vengono introdotte strane combriccole, il timido con bastoncino e coniglio, l’uomo vestito a pois verdi e giacca rossa, quello con gli occhiali e i capelli lunghi e il "solitario". Oppure l’uomo con il braccio insanguinato, il nano, il suonatore di clavicembalo, il poeta retrogrado, il pittore ubriaco.Agguati da parte di streghe, belve e fantasmi sottolineano un’angoscia incalzante e mai sopita, il "passato già sepolto affiora e risale il fiume controcorrente". La libertà di sentirsi libero al di fuori degli schemi dei "vincenti". Diventa evidente il radicamento ai segni degli spartiti in una misteriosa e sofferente figura di pianista raffigurato come in attesa di quando "sarà pronto per uscire, ma forse, quando ciò avverrà, non vi sarà più nessuno fuori ad aspettarlo". L’epilogo arriva dopo una angoscia senza fine. Il personaggio di riferimento decide di smettere di correre. "Affidò le sue promesse a un violino, salutò la sua adorata scimmietta e, con grande dispiacere, si diresse a ovest". Topos del sole al tramonto, prima che gli occhi si chiudano per sempre. La raccolta si conclude con una citazione di Roger Keith "Syd" Barrett, musicista cofondatore dei Pink Floyd. Un riferimento cabalistico al numero sette che introduce la metamorfosi delle cose che vanno e vengono, ritornando in un nuovo ciclo che parte dal momento magico del solstizio d’inverno. Un libro da leggere con moderazione, senza fretta.

Giudizio: +3stelle+
Articolo di Stefano di Stasio
Dettagli del libro
  • Titolo: Frammenti di follia quotidiana 
  • Autore: Matteo Lecca 
  • Editore: youcanprint.it
  • Data di Pubblicazione: Maggio 2011 
  • Collana: Miscellanea 
  • ISBN:  9788866180876
  • Pagine: 120
  • Formato - Prezzo: Brossura, 10,00 Euro

    Frammenti di follia quotidiana - Matteo Lecca


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :