Frammenti Milanesi/19 - Verde acqua

Venerdì sera, ore 20.30.Dicono che, oggi, l'asse terrestre si sia spostato di 10 cm. Mi spiace ma qui, seduto al tavolo di un appartamento di Milano, immobile, la notizia non smette di sembrarmi un po' lontana. Lo potremmo chiamare "egoismo da weekend", quando, dopo una settimana in camice, si ha voglia di pensare ognuno ai fatti propri.Tra meno di mezzora Cinzia, che ora immagino in colonna con la radio accesa in prossimità di qualche casello dell'A4, sarà di ritorno a casa dalla solita, delirante, week in trasferta veronese. Aprirà il portone d'ingresso, si toglierà le scarpe appena varcata la soglia (le regole sono regole!), mi saluterà, si toglierà la tanto odiata giacca nera che fa sembrare tutti dei gufi un po' cupi dietro agli schermi dei loro pc, magari mi darà anche un bacio e poi mi chiederà:
- "Come è andata la settimana"
- "Bene - risponderò io fingendo un po' di scazzo -."
- "Cosa c'è - indagherà, già sospettosa -."
- "Vai a vedere che casino c'è in bagno e poi ne riparliamo - dirò io, gettandola definitivamente nel panico"
Allora lei sbatterà la porta, già pronta ad urlarmi dietro per l'ennesimo disastro, percorrerà veloce i pochi passi che la separano dal bagno, accenderà la luce, aprirà la porta e, dall'altra parte, circondata da piastrelle bianche, troverà questo:

E' il suo regalo di compleanno, nel suo ritardo verde acqua.Dite che sarà contenta?